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Il soffio della vita nell’eros: Georg Baselitz a Sabbioneta

È un gran bel gioco artistico quello messo in scena da Georg Baselitz nelle sale e nei corridoi rinascimentali della Galleria degli Antichi di Sabbioneta. Nella mostra, curata da Mario Codognato con l’egida della Fondazione Sabbioneta Heritage, l’artista tedesco ci permette di fare un viaggio emozionante tra alcune sculture in legno intagliato e bronzo patinato di dimensioni giganti, che intessono un intenso dialogo tra linoleografie (anch’esse di grandi dimensioni) e oli su tela. Dialogo, ovviamente, capovolto. Da tempo Baselitz, classe 1938, ha fatto del rovesciamento spaziale delle sue tele un elemento portante della propria creatività, inducendo l’osservatore a concentrarsi maggiormente sui dettagli dei soggetti raffigurati. E qui entra in gioco la percezione che si annida tra le figure di Baselitz: l’eros fa capolino, a volte anche abbastanza esplicitamente, per trasmetterci il ‘bel respiro’, traduzione italiana del titolo della mostra: “Belle Haleine”, un’allusione all’omonimo ready-made realizzato negli anni ‘20 da Marcel Duchamp.

Georg Baselitz nel suo studio, 1999 © Elke Baselitz 2024

Sotto lo sguardo di tantissimi personaggi regali, mitici e anche profondamente umani, oltre che di animali, sogni, frutti esotici e giardini lussureggianti, creati dalla mano tardo cinquecentesca di Bernardino Campi, sfila così la trentina di opere della mostra che, nel caso delle dieci incisioni, per la prima volta è possibile vedere tutte insieme dopo sessant’anni dalla precedente occasione espositiva berlinese. Nel bel video che introduce alla mostra, oltre a raccontarci molto di sé e del suo profondo e storico legame con l’Italia, l’artista fa davvero sfoggio di somma sincerità: ammette che le figure a testa in giù gli sono sembrate all’epoca un modo per farsi notare e ammette anche che è inutile tentare di rintracciare, nella sua arte, elementi di impegno sociale. Una volta oltrepassato il primo salone dove si trovano le sculture fuori misura (che richiamano con gli enormi piedi, elementi storici della Germania nazista), si entra nella Galleria degli Antichi, cuore pulsante della mostra. Tra le arcate concepite dai costruttori di fine ‘500, le opere sono state disposte dentro coppie di pannelli. L’effetto voluto dalla curatela della mostra non è di disturbo, anzi: la profondità del corridoio sembra aumentare e il rimando simbolico della coppia è assoluto protagonista nelle opere (sia nelle incisioni sia nelle tele).

Georg Baselitz, “La nuit mit Marie”, 2002, linocut on paper, courtesy Cristea Roberts Gallery; “Belle voilette”, 2002, linocut on paper, photo Ulrich Ghezzi © Georg Baselitz 2024

Osservando le coppie raffigurate, al visitatore è richiesto uno sforzo percettivo supplementare: tra le linee essenziali tracciate dalle incisioni e le pennellate degli oli, c’è la carnalità della coppia, c’è appunto il respiro della passione. Questa sensazione è trasmessa sia dal bicromatismo delle incisioni sia dagli intensi contrasti di colore delle tele, spesso su sfondo a pois, altre volte con evidenti azioni di sgocciolio. Il contrasto tra la caratteristica razionalità architettonica del luogo e l’energia vibrante della creatività di Georg Baselitz esalta la forza delle figure ritratte dall’artista. E alcuni cerchi bianchi, collocati all’altezza dei genitali come espressioni di censura, rafforzano ulteriormente l’immaginazione del visitatore, trasformato così in meticoloso voyeur.

Georg Baselitz, “Donna Via Venezia”, 2004 – 2006, patinated bronze and oil, 263,5 x 86,5 x 93,5 cm, photo Jochen Littkemann © Georg Baselitz 2024

Il richiamo a Marcel Duchamp non risiede solo nel titolo. È noto il rapporto artistico competitivo che Baselitz ha instaurato con l’artista francese, necessariamente a distanza date le differenti generazioni di appartenenza. Nell’opera Ideologia e cameriera, il volto della protagonista femminile si trova tra quello di Duchamp e quello di Sigmund Freud. Nel quadro Suzanne smaltata, c’è ancora Duchamp nell’atto sessuale e incestuoso con la sorella. La mostra è accompagnata dall’omonimo catalogo edito da Silvana Editoriale.

Info:

Georg Baselitz: Belle Haleine  
27/04 – 24/11/2024
Galleria degli Antichi – Sabbioneta (MN)
www.comune.sabbioneta.mn.it


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