STARE, Associazione italiana delle residenze d’artista che operano nell’ambito delle arti visive, nasce nel 2022 grazie al lavoro di dieci residenze italiane, che si riuniranno in un evento previsto a novembre in occasione di Art Date 2022, a Bergamo. STARE punta al coordinamento dei progetti in tutta Italia e auspica la formazione di una rappresentanza diffusa sul territorio, una rete nazionale per il riconoscimento della residenza come momento fondamentale nella creazione di relazioni tra un ambiente e le persone che lo abitano. La residenza consente agli artisti di indagare queste relazioni per trasformare un’idea in produzione e azione collettiva.
Cantieri d’Arte (Viterbo), Diogene Bivacco Urbano (Torino), Fare (Milano), Guilmi Art Project (Guilmi, Chieti), Interzona/LIminaria (San Martino Valle Caudina, Avellino), Limiti Inchiusi (Limosano, Campobasso), Ramdom (Castrignano de’ Greci, Lecce), The Blank Contemporary Art (Bergamo), Viaindustriae (Foligno), Associazione Culturale Vincenzo De Luca (Latronico, Potenza) vogliono configurare la residenza come parte di un processo dinamico e sociale, che veicola anche nelle zone periferiche e nelle comunità la ricerca artistica e l’accesso alla cultura stessa.
GuilmiArtProject (GAP) è attualmente l’unica rappresentante del territorio abruzzese e dal 2007 Lucia Giardino e Federico Bacci attivano a Guilmi (Chieti) un programma di residenza artistica che si concretizza specialmente nei mesi di luglio e agosto. Gli artisti invitati si interfacciano con la realtà del paese e dei suoi abitanti, stabilendo un legame con entrambi e dando vita a una serie di pratiche che includono sia la produzione artistica in sé e sia un dialogo che sfocia in uno scambio di conoscenze. Nel 2021 la Ginnastica Artistica di Roberto Fassone ha fornito i presupposti per una didattica e una mediazione con i cittadini di Guilmi, confluite nel film La grande catena dell’essere (produzione GAP) in cui ogni individuo si immagina in altre vesti e ruoli, e di cui un estratto è stato esposto nel 2022 alla Fondazione Smart Polo per l’Arte di Roma. Quest’anno invece la residenza ospita Juan Pablo Macìas, che aveva già collaborato nel 2014 con GAP per la creazione di BAS – Banca Autonoma dei Sementi Liberi da Usura, per un progetto incentrato sulla produzione di una bevanda cerimoniale ricavata da mais biologico, preparata dagli indigeni nel nord del Messico. In questo processo è centrale il concetto di comunità legato anche alla mitologia messicana, in particolare al dio del mais creatore di numerose pratiche quotidiane, interessante proprio per il suo forte accento di libertà e cooperazione.
La libertà è elemento distintivo del progetto Unpae – Un paese tutto per te, che dal 2018 è curato da Andrea Croce, con la collaborazione di Alessia Delli Rocioli, Michele Sablone, e sarà presente ad Art Verona 17 nella sezione LAB dedicata ai progetti no-profit. La residenza si svolge ogni anno nel comune di Roccacaramanico (Pescara) nel mese di agosto e gli artisti selezionati vivono per due settimane a contatto con gli abitanti del villaggio e le suggestive montagne che lo circondano. Nel 2021 i quattro residenti (Jacopo Belloni, Sara Ravelli, Stefania Carlotti e Gabriele Zagaglia) hanno realizzato l’happening Le stelle cadenti diventano cardi e i desideri si svegliano tardi nella zona dei ruderi. Quest’anno Maria Chiara Ziosi, Zoé Couppé, Collectif Souse-Titre, Luca Frati + Ursulina De Lombardia hanno sviluppato idee vicine a temi sociali e quotidiani e nella restituzione hanno creato installazioni e azioni diffuse nel borgo. Nelle varie edizioni, infatti, le dinamiche tra i partecipanti e le relazioni con l’esterno si determinano in divenire e rendono la residenza stessa una produzione, una performance in cui gli artisti intervengono direttamente sul territorio, instaurando un dialogo profondo con esso. In pochi anni si è già delineato uno spirito di comunità e condivisione progettuale, in cui i partecipanti si connettono in modi differenti ai locali, scoprendo chiavi di lettura nuove, anche grazie alla vicinanza con la natura e l’incontaminato.
Il rispetto di questo rapporto tra individuo e natura è alla base della residenza Hub Aterno: di Pietre e di Acque di Laura Viale, artista ospitata nel progetto Mattatexture (Vincitore del bando Creative Living Lab promosso dal MIC) per la sezione Matta Arte Contemporanea, a cura di Marcella Russo. Nel 2021 Michele Giangrande ha dato avvio alle residenze, con la produzione finale di un’opera permanente per lo Spazio Matta di Pescara e di un docufilm sulla performance che ha realizzato nell’ex mattatoio. Laura Viale ha da poco concluso il lavoro iniziato a giugno negli spazi urbani adiacenti il fiume Aterno, in primis con una fase di esplorazione, che si è trasformata in azione diretta e al contempo mediata. L’artista utilizzando la tecnica del frottage è vicinissima all’ambiente ma non va ad alterarlo: la carta e la grafite catturano una traccia ma a loro volta non ne lasciano una. In questo modo si crea un legame tattile e soggettivo, che evidenzia la compenetrazione tra l’elemento naturale e antropico, entrambi destinati a trasformarsi nel tempo.
Info:
www.stareinresidenza.it
www.guilmiartproject.com
www.artinresidence.it/it/properties/un-paese-tutto-per-te
www.spaziomatta.it/matta-texture_old
Juan Pablo Macías, Zapalote Chico Piane di 12_Guilmi, fase 5 agosto 2022, GuilmiArtProject, ph. Lucia Giardino, courtesy GuilmiArtProject
Jacopo Belloni, Sara Ravelli, Stefania Carlotti e Gabriele Zagaglia, Le stelle cadenti diventano cardi e i desideri si svegliano tardi, happening, 2021, ph. Stefania Carlotti, courtesy Unpae – Un paese tutto per te
Hub aterno: di pietre e di acque. Residenza con Laura Viale, a cura di Marcella Russo nel contesto di MATTATEXTURE, courtesy Spazio Matta, Pescara
Cover image: Zoé Couppé, Commuovere, 2022, performance, ph. Andrea Ferrara, courtesy Unpae – Un paese tutto per te
Dopo la laurea in Beni Culturali si trasferisce a Milano e termina il suo percorso di studi all’Università IULM, dove si specializza in arte contemporanea e comunicazione. Attualmente vive a Pescara e lavora in un’associazione culturale, collabora con una galleria d’arte ed è contributor per Juliet Art Magazine e Rivista Segno. É in costante esplorazione della contemporaneità artistica e delle sue molteplici letture.
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