L’edificio Santos, classificato a livello nazionale, è una gemma nascosta nel Rijnhaven a Katendrecht. Gli architetti J.P. Stok Wzn e J.J. Kanters progettarono il deposito per conto di N.V. Blauwhoedenveem, che fu inaugurato nel 1903 per essere utilizzato come magazzino per il caffè brasiliano. Nel 2012, il gruppo Stilwerk ha riqualificato questo edificio storico (abbandonato da tempo) in un gioiello architettonico.
Santos è uno dei depositi meglio conservati dei Paesi Bassi, con interni in condizioni quasi originali. La ristrutturazione è stata eseguita con cura dall’appaltatore di Leida Burgy. In origine l’edificio aveva sei piani quasi identici, con una struttura di colonne in ghisa. Sotto l’intera superficie dell’edificio è presente un seminterrato. Al centro è stato realizzato un atrio molto ampio con scalone centrale. All’edificio storico sono stati aggiunti due nuovi piani, la cui sommità è avvolta da una ‘corona’ dalla facciata semitrasparente, e le porte del magazzino si aprono sia sul lato sud e sia su quello nord.
Nel 2025 il Nederlands Fotomuseum nel 2025 si trasferirà in questo edificio storico situato nel porto di Rijnhaven, fornendo una nuova sede per la collezione nazionale di più sei milioni di foto, ma fino ad allora, il museo rimarrà operativo nella sua sede attuale, nel complesso di Las Palmas. La futura sede, strutturata su otto piani, comprenderà spazi espositivi dedicati, strutture permanenti per ospitare la collezione, una libreria e una biblioteca fotografica, aule didattiche, una caffetteria e un ristorante sul tetto con vista panoramica sullo skyline di Rotterdam. L’acquisizione del nuovo edificio soddisfa l’impegno di lunga data del Nederlands Fotomuseum di creare un luogo di incontro dinamico e una piattaforma internazionale per la fotografia.
“È fantastico che siamo in grado di realizzare questo sogno. Un edificio tutto nostro, un edificio storico completamente ristrutturato, dove possiamo accogliere generosamente i visitatori, con un focus sulle nostre inestimabili collezioni e sei enormi piani per condividere storie visive e connettere le persone. Santos sarà il luogo in cui la fotografia sarà celebrata al massimo, dalla fotografia amatoriale alla fotografia fine art e tutto ciò che ne consegue”, ha commentato Birgit Donker, direttrice del Museo nazionale olandese di fotografia. L’acquisizione del nuovo edificio è stata resa possibile da una donazione della fondazione filantropica ‘Droom en Daad’. Il Nederlands Fotomuseum, situato nel centro commerciale di Las Palmas dal 2007, con il trasferimento nell’ex deposito Santos diventerà una piattaforma di livello internazionale. I prossimi mesi, in vista del trasferimento, saranno utilizzati per adattare ulteriormente l’edificio alle esigenze del Museo Olandese della Fotografia. Questo significa aggiungere un nuovo deposito per la collezione permanente, i 175 preziosi archivi, tra cui quello di Ed van der Elsken e la raccolta dei primi dagherrotipi, oltre al lavoro contemporaneo di fotografi come Erwin Olaf e Dana Lixenberg. Il nuovo museo darà inoltre un posto di rilievo alla Dutch Photography Gallery of Honor, una mostra che racconta la storia della fotografia nei Paesi Bassi dal 1842 ai giorni nostri.
Il Netherlands Museum of Photography è stato istituito nel 2003, grazie anche a un lascito di Hein Wertheimer, un fotografo dilettante che, alla sua morte, ha lasciato 22 milioni di fiorini (10 milioni di euro) per incoraggiare la fotografia e fondare un museo per la fotografia olandese. La sua eredità, nota come Wertheimer Fund, è gestita dal Prince Bernhard Culture Fund, da cui il museo riceve un contributo annuale. Compito del Museo olandese della fotografia è di prendersi cura del patrimonio fotografico olandese di oggi e di domani e di rendere accessibile al pubblico la varietà del panorama fotografico contemporaneo. Il Museo promuove la diversità e l’inclusione su tutti i fronti possibili, nell’organizzazione, nella programmazione e nelle collaborazioni arricchendo la vita delle persone con storie visive che possano avere anche un valore civile e morale.
Dal 30 settembre il Nederlands Fotomuseum ospiterà la mostra Ad van Denderen On the Road, incentrata sul lavoro del fotografo documentarista Ad van Denderen, che dagli anni ‘60 in poi si occupò di temi come l’apartheid, la migrazione e il conflitto geopolitico tra Israele e Palestina. A tutti gli effetti si deve parlare di una fotografia a sfondo sociale. Ricordiamo alcuni di questi cicli (in gran parte legati a delle stupende pubblicazioni editoriali e i cui titoli rivelano il contenuto): “Genk, a new home (Immigration)” 1987-1988, 2014-2015; “Occupation Soldier” 2008-2009; “Go No Go” 1988-2001; “Peace in the Holy Land” 1993-1996; “Welkom in Suid-Afrika” 1990-1991; Argomenti che a distanza di tanti anni risultano ancora molto attuali, vista la pressione che l’Occidente sta vivendo da parte dei flussi migratori che provengono dal sud del mondo, la violenza che persiste ai nostri confini, il disagio sociale che aumenta invece di diminuire. Questo progetto è curato da Frits Gierstberg assieme a Jenny Smets e in collaborazione con Ad van Denderen. Per ulteriori e più grandi sviluppi dobbiamo solo aspettare l’anno 2025, quando il Nederlands Fotomuseum si trasferirà nella sua nuova sede.
Bruno Sain
Info:
Ad van Denderen, On the Road
30/09/ 2023 – 28/01/2024
Edificio Las Palmas Statendam 1
(Wilhelminapier), Rotterdam
info@nederlandsfotomuseum.nl
nederlandsfotomuseum.nl
https://pers.nederlandsfotomuseum.nl/228117-il-dutch-national-photography-museum-to-open-in-major-new-building-in-2025
is a contemporary art magazine since 1980
NO COMMENT