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Underneath the Arches. Vibeke Mascini e Chaveli Si...

Underneath the Arches. Vibeke Mascini e Chaveli Sifre: SPIRIT LEVEL

Il programma Underneath the Arches continua a intrecciare arte contemporanea e archeologia con la mostra Spirit Level, un progetto delle artiste Vibeke Mascini e Chaveli Sifre – artiste rispettivamente olandese e tedesca classe ‘89 e ‘87 – ospitato nei suggestivi resti dell’Acquedotto Augusteo del Serino, situato nell’area del Rione Sanità a Napoli. Fino al 1 dicembre 2024, le due artiste propongono un intervento site-specific che esplora la complessità del ciclo dell’acqua e il suo legame con la spiritualità e la tecnologia.

Vibeke Mascini-Chaveli Sifre, “Spirit Level”, UNDETRNEATH THE ARCHES, artwork detail, Acquedotto augusteo del Serino, Napoli, 2024, photo credit Maurizio Esposito

Il titolo della mostra, Spirit Level, si riferisce tanto alla “livella” come strumento di misurazione dell’equilibrio, quanto all’idea di una costante tensione verso l’armonia. Mascini e Sifre evocano un processo di “creazione dell’acqua dal nulla”, raccogliendo l’umidità che trasuda dalle antiche mura dell’acquedotto romano. Questa acqua, emblema di trasformazione e rigenerazione, viene incapsulata all’interno di “livelle”, oggetti trasparenti e vibranti che trasformano l’intero spazio espositivo in una sorta di dispositivo interattivo. Il concetto di equilibrio, fragile e precario, diventa una metafora per la ricerca esistenziale umana e per l’instabilità che caratterizza la città di Napoli stessa. Il riferimento al rito della liquefazione del sangue di San Gennaro è esplicito: quel momento sospeso in cui la città attende, tra fede e superstizione, la trasformazione di un liquido come segno di un equilibrio raggiunto o, al contrario, minacciato. In questo caso, l’acqua raccolta dalle mura dell’acquedotto, simbolo non di un miracolo religioso ma di un processo naturale, è presentata come un atto di equilibrio tra passato e presente, materia e spirito, umidità e memoria.

Vibeke Mascini-Chaveli Sifre, “Spirit Level”, UNDETRNEATH THE ARCHES, installation view, Acquedotto augusteo del Serino, Napoli, 2024, photo credit Maurizio Esposito

L’intervento di Mascini e Sifre non si limita a una pura rappresentazione formale: le loro opere agiscono sulla percezione dello spazio, mettendo in scena un dialogo con l’architettura sotterranea e la storia del luogo. Le sculture in vetro e materiali malleabili, illuminate da torce che ne svelano la fluorescenza, non solo interagiscono con la pietra antica, ma rivelano una dimensione sensoriale e simbolica, suggerendo che il sito archeologico non è un corpo inerte, bensì un organismo vivo, pulsante, in costante trasformazione. Le livelle diventano quindi dispositivi attivi che raccolgono e rielaborano lo spazio, suggerendo un continuo processo di metamorfosi. Il Rione Sanità, con la sua storia di salubrità e sacralità, di catacombe e chiese, incarna alla perfezione la stratificazione storica e culturale che le artiste intendono esplorare. L’acqua, in questo contesto, diventa veicolo di memoria e trasformazione. Non l’acqua santa, ma quella umida che penetra le antiche pietre e che, attraverso la manipolazione delle artiste, ci invita a riflettere sulla fragilità e l’instabilità dell’equilibrio umano e ambientale.

Vibeke Mascini-Chaveli Sifre, “Spirit Level”, UNDETRNEATH THE ARCHES, installation view, Acquedotto augusteo del Serino, Napoli, 2024, photo credit Maurizio Esposito

Underneath the Arches, nato nel 2018 con la direzione di Chiara Pirozzi e Alessandra Troncone, continua a distinguersi come progetto capace di attivare un dialogo profondo tra arte contemporanea e archeologia. Il programma, che ha già ospitato artisti di fama internazionale come Hera Büyüktaşçıyan e Adrian Melis, si conferma uno spazio privilegiato per le ricerche artistiche internazionali, con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio storico di Napoli attraverso la lente dell’arte contemporanea. Con Spirit Level, questo dialogo si arricchisce di nuovi significati, dove il concetto di equilibrio non è mai statico, ma una tensione continua verso la trasformazione, come l’acqua che si accumula, si trasforma e si dissolve in un ciclo eterno. Le sculture e le installazioni presenti nel sito dialogano con la sua storia millenaria, sottolineando un legame profondo tra natura, tecnologia e spiritualità, un filo conduttore che attraversa l’intero progetto Underneath the Arches. Così, l’acquedotto romano diventa non solo un reperto archeologico, ma un luogo che, grazie all’arte, continua a rinnovarsi e a suggerire nuovi equilibri tra passato e presente, tra l’uomo e il suo ambiente.

Info:

Underneath the Arches. Vibeke Mascini e Chaveli Sifre: SPIRIT LEVEL
A cura di Chiara Pirozzi e Alessandra Troncone
19/10 – 01/12 2024
Acquedotto Augusteo del Serino
Via Arena Sanità 5, Napoli
www.verginisanita.it


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