Zoya Museum a Modra, Slovacchia

Il Museo Zoya, fondato nell’ottobre 2009, rappresenta una gemma culturale situata nel cuore della pittoresca regione vinicola, ai piedi delle maestose Montagne dei Carpazi, nelle vicinanze dell’incantevole città di Bratislava.

Vista esterna del Zoya Museum in Modra Slovakia (Progetto di Cakov and Partners Architects). Ph courtesy of Zoya Museum and Steinhauser gallery

Questo museo è una componente essenziale dell’Elesko Wine Park, un progetto innovativo a livello di cultura del paesaggio e che è stato celebrato per il suo design architettonico all’avanguardia, tanto da meritare il prestigioso premio Building of the Year nel 2010. La simbiosi tra vino e arte in questo scenario idilliaco crea un’esperienza unica e coinvolgente per tutti i visitatori. Una delle sfaccettature più sorprendenti del Museo Zoya è il suo profondo impegno nel mondo dell’arte. Ospita una notevole collezione d’arte privata e organizza un impegnativo programma di mostre d’arte. Il focus del museo si concentra principalmente sull’arte slovacca della seconda metà del XX secolo, approfondendo il ricco tessuto dell’espressione artistica nazionale. Allo stesso tempo, mantiene un approccio aperto e inclusivo accogliendo l’arte contemporanea e moderna di artisti internazionali, ampliando in questo modo i propri orizzonti al di là dei confini della Slovacchia.

Vista parziale della mostra “…And Quietly The Night Arrives”, in mostra al Zoya Museum fino al 31 dic 2023. Ph @_isonative, courtesy Zoya Museum and Steinhauser gallery

Questa fusione artistica mostra molto bene l’impegno del museo nel coltivare e presentare il panorama diversificato e in continua evoluzione dell’arte contemporanea. Il Museo Zoya ha ora iniziato una collaborazione con la galleria Steinhauser proprio per implementare ancor di più una finestra sulla scena artistica globale. La mostra …And Quietly The Night Arrives («…E silenziosamente arriva la notte») ospitata, fino al 31 dicembre, nelle bellissime sale del Museo Zoya, è un esempio di questa collaborazione. Curata da Kristína Zaťko Jarošová e Patrik Steinhauser, questa affascinante esposizione presenta opere di dodici artisti internazionali che si immergono nell’enigmatico regno della notte, con fughe nel mito e nel prosaico.

Nikola Marković, “Expulsion (of the Money changers from the Temple)”, 190 x 205 cm, photocopy print on paper glued on cotton canvas acrylic mat varnish / pigment. Ph courtesy of Zoya Museum and Steinhauser gallery

La notte diviene metafora, in modo che l’impossibilità di vedere coincide con la possibilità di immaginare, sfidando la percezione visiva ad aprirsi a modi alternativi di pensare e capire, quasi in un processo di introspezione o di indagine psichica. Gli artisti, raccolti all’interno di questa mostra con la loro immaginazione sciolta e i confini della realtà offuscati, lavorando sulla breccia e sui margini, negli abissi e nel flusso delle immagini, si immergono nelle profondità dei pensieri, dei sogni, dell’inconscio e dei ricordi. Attraverso strategie creative come la riconcettualizzazione, la manipolazione e l’appropriazione, sfidano le verità stabilite, sottolineando il valore della creazione di nuovi contesti e identità. La mostra esplora l’intricato gioco tra fantasia e realtà, coscienza e inconscio, passato e presente, autenticità e imitazione. Con espressioni poetiche ma potenti, gli artisti illuminano gli angoli più misteriosi e oscuri dell’animo umano, toccando temi come le strutture di potere, l’ineguaglianza sociale, la storia e la natura.

Sergiu Toma, “The Countryard of my Mind”, 200 x 300 cm, oil on canvas. Ph courtesy of Zoya Museum and Steinhauser gallery

Le figure presenti in queste scene pittoriche esistono in un continuo spazio strano, apparentemente al di fuori dei vincoli del tempo lineare. Vagano senza trame chiare, riflettendo gli umori contraddittori della società e suscitando sentimenti di estraneità, vulnerabilità e malinconia. Gli artisti collegano abilmente esperienze profondamente personali alle più ampie forze sociali in gioco nella vita, suscitando la curiosità, accendendo l’immaginazione e promuovendo il pensiero critico. Il loro lavoro sfida gli spettatori a uscire dal lato familiare delle cose, incoraggiando la contemplazione dell’ignoto. In questa mostra, il simbolismo della notte ci consente di sfuggire ai confini del quotidiano per esplorare il suo potenziale creativo più profondo. Svela aspetti nascosti dell’esistenza che emergono nell’oscurità e ci sfida a guardare oltre la superficie facilmente visibile. In questa intensità e immediatezza si crea uno spazio vuoto, in cui la realtà conosciuta crolla, dando vita a nuove possibilità. Il tema della notte ci fa pensare a Piero della Francesca e al suo Sogno di Costantino (Basilica di San Francesco, Arezzo), alla Pietà di Viterbo di Sebastiano del Piombo e, poi, via via, a Georges de La Tour, a Füssli, a Salvo, a Damioli. Tuttavia, altri dettagli formali, particolarmente nell’opera di Wolfe von Lenkiewicz, ci fanno pensare alla poetica premonitrice di John Currin e Sean Landers.

Vista parziale della mostra “…And Quietly The Night Arrives”, in mostra al Zoya Museum fino al 31 dic 2023. Nella prima opera a sx è riconoscibile, “In Jaws of Life”, di Mihael Milunovic. Ph @_isonative, courtesy Zoya Museum and Steinhauser gallery

A ogni buon conto, pur nei limiti di un percorso troppo ristretto, questa mostra ha il merito non solo di invitare i visitatori a confrontarsi con l’enigmatico e ad abbracciare gli aspetti spesso trascurati dell’esistenza, spingendoci a esplorare le profondità dell’immaginazione e le complessità dell’esperienza umana, ma anche di presentarci un insieme di autori che in nel grande sistema dell’arte mondiale sono in massima parte ancora poco conosciuti. Ecco il loro nomi: Metin Çelik (D/TR), Andreana Dobreva (UK/ BG), Erol Eskici (D/TR), Marek Kvetan (SVK), Wolfe von Lenkiewicz (UK), Nikola Marković (SRB), Mihael Milunović (F/SRB), Jina Park (D/S-KOR), Léopold Rabus (SUI), Richard Stipl (CZ), Sergiu Toma (RO), Marko Velk (F).

Fabio Fabris

Info

AA.VV:, And Quietly The Night Arrives
1/10/2023 – 31/12/2023
Zoya Museum
Partizánska 2275,
900 01 Modra-Kráľová, Slovacchia
Orario: mer – sab : 11:30 – 22:00; dom 11:30 – 18:30
zoyamuseum.sk


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