In Italia si è parlato poco della 6a biennale di Suzhou Jinji Lake intitolata “Vivid Jiangnan Three-dimensional Suzhou”, un evento significativo per l’arte internazionale, da poco concluso con grande successo. Si tratta di una giovane biennale in continua crescita, sostenuta dall’intera regione cinese e dalla prestigiosa università locale, che offre un ricco panorama artistico internazionale, quest’anno curato da Pick Keobandith attraverso una prospettiva dinamica.
Works by Kostis Georgiou in 2023 Suzhou Jinji Lake Biennale, photo courtesy the 6th Suzhou Jinji Lake Biennale
Nella pagina iniziale del sito è esposto il lavoro di Kostis Georgiou, un artista greco già noto in Cina, così come in molti paesi dell’Occidente. Il suo percorso artistico può essere interpretato come una ricerca intima e passionale nello spazio e nel tempo e, insieme, una riflessione continua sui propri limiti. Si tratta di suggestioni complesse, espresse attraverso la scultura, la pittura, il disegno e le installazioni immersive che generano riusciti intrecci estetici. L’artista, pur profondamente legato alla sua grecità, imbevuta della smaniosa ricerca di armonia, ha potuto maturare il suo operato artistico in un contesto di sperimentazione linguistica rivolta in primis verso gli esponenti delle avanguardie storiche, ponendo un’estrema attenzione all’aspetto introspettivo dell’opera. Dalle sue opere esposte alla biennale di Suzhou Jinji Lake emerge un percorso stilistico articolato e multiforme, carico di corpi mutevoli nel tempo. Domina il contrasto tra le immagini biomorfe in cerca di liberazione e l’imponente eternità cosmica, una lotta che viene resa attraverso il movimento delle figure e l’accostamento dei colori complementari.
Works by Kostis Georgiou in 2023 Suzhou Jinji Lake Biennale, photo courtesy the 6th Suzhou Jinji Lake Biennale
L’imperante utilizzo delle tonalità del rosso sia nei dipinti sia nelle sculture contribuisce ad accentuare la drammaticità dei conflitti ininterrotti nei quali tenta di coinvolgere lo spettatore. La pittura di Georgiou richiama in maniera esplicita e provocatoria l’esistenzialismo di Francis Bacon e le sue affinità con alcuni aspetti del surrealismo, respingendo invece il nichilismo insito nelle opere del grande pittore irlandese. Nelle sue sculture sviluppa un’estetica generata dal connubio tra la sacralità delle forme primitive e l’armonia del classicismo. Le flessibili forme organiche, grazie al riuscito gioco di luci e ombre e di spazi pieni e vuoti, riescono a dialogare con lo spazio circostante spesso in maniera intensa e conflittuale. Lo sguardo dell’artista greco sembra attento a raccogliere esperienze estetiche del passato rivolgendosi talvolta a Brancusi, altre volte a Moore, con l’intenzione di attribuire alle sue opere il valore di una nuova monumentalità. Lo spettatore viene coinvolto in un’esplorazione reale e invitato a partecipare alla relazione simbiotica delle opere con lo spazio circostante.
Works by Kostis Georgiou in 2023 Suzhou Jinji Lake Biennale, photo courtesy the 6th Suzhou Jinji Lake Biennale
Riconoscendo la pluralità stilistica e formale di Georgiou, nel tentativo di definire la sua cifra artistica, in particolare nell’arte scultorea, si potrebbe parlare di un espresso naturalismo attento all’emozione e contraddistinto da una monumentalità alternativa che cerca di liberarsi dall’ossessione dell’idealismo greco. Le sue scultura presente nell’esposizione cinese enfatizza i dettagli dell’individualità interpretando le emozioni del soggetto nella sua continua ricerca comunicativa. Si tratta di un’arte dialettica e propositiva poiché la battaglia esistenziale imposta da motivazioni sia estrinseche sia intrinseche, spesso tragica e carica di sofferenza, genera aperture comunicative evitando le chiusure implosive.
Efthalia Rentetzi
Info:
Kostis Georgiou
13/04/2023- 25/06/2023
6a biennale di Suzhou Jinji Lake
www.sipac.gov.cn
is a contemporary art magazine since 1980
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