“Liberi tutti!”, quante volte lo abbiamo gridato a squarciagola, allungando il braccio verso la tana, col cuore che batte nel petto? Il gioco del nascondino si fonda su due ruoli: chi conta e chi si nasconde, chi scappa e chi viene preso. L’azione più soddisfacente, però, spetta a chi si nasconde meglio e attende il momento giusto per correre verso la tana. Gridando “liberi tutti!”, quest’ultimo giocatore non dà in dono la libertà solo a sé stesso ma la estende anche ad altri giocatori. La condizione stabilita con la formula “Liberi tutti!” si potrebbe ritrovare nella vita reale?
Questa è la domanda che verte al centro della mostra, presso la Project Room di Marignana Arte. Diciotto artisti emergenti espongono gli esiti delle loro ricerche, in omaggio alla carriera artistica e accademica di Aldo Grazzi, artista poliedrico che ha fatto della “libertà” il tema centrale del suo percorso artistico. È stato per molti anni docente di pittura e tecniche extramediali all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Attualmente vive e lavora a Perugia.
Gioco, Arte e Libertà sono concetti che non possono essere indivisibili: uno presuppone la presenza dell’altro. Attraverso il gioco, l’arte può spaziare tra infinite sperimentazioni teoriche e pratiche; la libertà di fare ciò è il presupposto da cui si articola l’opera. Nel corso dei secoli, il gioco è stato considerato erroneamente come un’attività priva di ogni fine pratico. Solo recenti studi hanno dimostrato quanto sia, invece, centrale per la formazione culturale e sociale di un individuo. Allo stesso modo, senza un fine, appare l’arte che, mediante libera immaginazione, ha la capacità di esplicare significati spesso incontenibili in una sola forma.
La libertà si serve d’idee per giungere alla materia, mentre l’artista, da mediatore, si fa carico di questa responsabilità. Così, nasce l’esigenza di trovare risposta che sia libera da tali costruzioni che, nel corso del tempo, sono state assunte come predefinite. L’arte è una categoria che interpreta gli avvenimenti, permettendoci di riscoprire il nostro spazio nel mondo e l’opera diventa in questo modo il prodotto di un rapporto con ciò che ci circonda. Il giocatore che giunge a dire “liberi tutti!” è l’artista che si fa portatore di un’idea ampliata di liberazione: non libera solo sé stesso ma, attraverso le sue azioni, dà una forma che diventa accessibile a tutti.
Gli individui utilizzano le loro energie per riscattarsi dalla vita di tutti i giorni ed essere pienamente liberi. Questa condizione non viene mai vissuta in solitudine, ma in costante relazione con l’altro. La mostra in questione è un invito a cogliere quest’aspetto per giungere a una nuova consapevolezza del nostro rapportarci col mondo. È dunque possibile reinventare una coscienza di comunità? Il singolo diventa responsabile di questa scelta. La decisione di cogliere, o meno, la libertà che viene proposta dagli artisti spetta all’osservatore: rispetto al gioco del nascondino in cui i partecipanti devono accettare la nuova condizione di libertà nel momento in cui si dichiara: “Liberi tutti!”, il fruitore della mostra può, invece, decidere di non farne parte e uscire.
L’esposizione presso la Project Room della Marignana Arte, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Venezia, si articola in tre capitoli: Capitolo I: 11.02.2023-4.03.2023, con opere di Alessandro Artini, Federico Borroni, Weichao Chen, Luca Marignoni, Chiara Peruch, Paolo Pretolani; Capitolo II: 11.03.2023-1.04.2023, con opere di Silvia Luisa Elena Faresin, Megan Freeman, Silvia Giordani, Marco Mastropieri, Laura Omacini, Francesca Vacca; Capitolo III: 8.04.2023-29.04.2023, con opere di Alessandro Bevilacqua, Francesco Cima, Bruno Fantelli, Simone Rutigliano, Giordano Tricarico, Fabiano Vicentini.
Ylenia Modolo
Info:
VV., Liberi tutti!
11.02.2023 – 29.04.2023
Marignana Arte Project Room
Dorsoduro, 140 A
Rio Terà dei Catecumeni
Venezia
https://www.marignanaarte.it/
Laureata all’accademia di Belle Arti di Venezia, ha frequentato successivamente la School for Curatorial Studies di Venezia. Collabora scrivendo di arte contemporanea con uno sguardo particolare verso artisti emergenti e progetti di ricerca sperimentali.
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