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Londra, Parigi, Decentraland: tre mostre che puoi ...

Londra, Parigi, Decentraland: tre mostre che puoi visitare da casa ad agosto

Niente è paragonabile a visitare una mostra di persona. È ancora vero nel 2022? Qualcuno potrebbe ribattere che niente batte l’interattività e la convenienza di un tour virtuale. Offrire tour virtuali di mostre fisiche o esporre nel Metaverso offre a gallerie e musei innegabili benefici. Possono raggiungere un pubblico molto più ampio e accogliere visitatori a prescindere da orari e location offrendo educazione e intrattenimento. E anche per i visitatori i vantaggi non sono solo quelli appena citati.

Un nuovo studio a cura di MacKenzie Trupp, PhD e Matthew Pelowski del gruppo di ricerca Arts and Research on Transformation of Individuals and Society dell’Università di Vienna ha dimostrato che anche brevi visite a mostre d’arte online possono apportare significativi effetti positivi sui visitatori tra cui l’abbassamento dei livelli di negatività, ansia e solitudine e l’innalzamento del benessere del soggetto. Questi dati sono risultati comparabili ad altre esperienze come le escursioni naturalistiche o le visite “fisiche” alle gallerie d’arte.

Ecco quindi tre mostre a Londra, Parigi e Decentraland che è possibile visitare da qualsiasi luogo di residenza o di vacanza.

A Londra Autograph presenta una nuova mostra che contempla le complesse esperienze di vite legate alla diaspora africana, le relazioni con la terra e il passato coloniale. La ricerca dell’artista angolo-portoghese Mónica De Miranda affonda le sue radici nelle politiche post coloniali in relazione all’Africa e alla sua diaspora. Il suo progetto più recente, The Island contempla le vicende connesse al passato coloniale dell’Europa. Unendo fatti e fiction, The Island esplora una lunga traiettoria di presenze africane in Portogallo mettendo insieme intrecci narrativi inerenti ai movimenti di liberazione africana, esperienze migratorie e formazioni di identità attraverso una lente di femminismo nero. Usando film e fotografia De Miranda spiega la metafora dell’isola come un luogo utopico di isolamento, rifugio e fuga: uno spazio per l’immaginazione collettiva che parla a nuove e vecchie libertà. Ancorata ad affinità culturali ed ecofemminismo, l’artista considera la terra come un deposito organico di tempo e memoria dove traumi ancestrali ed ecologici collegati a scavi coloniali continuano a dispiegarsi.

La mostra dedicata a Mario Ceroli dalla galleria Tornabuoni di Parigi esplora due temi centrali nel lavoro dell’artista: la natura e l’antichità greco-romana. Profili di teste dorate di antichi guerrieri, creati in seguito alla scoperta dei bronzi di Riace nel 1972, si trovano a fianco di una scultura bronzea del famoso affresco del tuffatore di Paestum o di grandi formati ispirati al disegno geometrico di Paolo Uccello. Quest’avventura artistica estremamente radicale e intellettuale si opponeva alle proposte formaliste delle grandi correnti americane dell’epoca come la Pop o l’Optical Art. Rigettando il manierismo di una società devota al consumo, l’Arte Povera favoriva il gesto creativo e materiale all’oggetto e, guardando spesso all’antichità, Mario Ceroli rispondeva a questa scelta rappresentando la natura. I nomi delle opere, I colori del sole, L’albero della vita, Aria Acqua Terra Fuoco, sono un invito al viaggio e un’ode al Mediterraneo. In mostra si trova una selezione di questi lavori, in un momento in cui la fragilità degli elementi naturali rappresentati è il fulcro del nostro dibattito democratico.

Ti incuriosiscono i digital media e il futuro dell’arte nel Metaverso? Tieni d’occhio le mostre del MoCDA, Museum of Contemporary Digital Arts. MoCDA Digital Summer Show 2022 è una collettiva che presenta trenta opere di artisti emergenti ed è organizzata in collaborazione con scuole e università d’arte internazionali e Decentraland University, a cura del MoCDA. La mostra al MoCDA Building a Decentraland celebra la diversità e l’energia di giovani talenti da tutto il mondo promuovendo nuove prospettive sulla creatività digitale. La mostra è un punto di partenza per pensare ai vantaggi del lavorare nel Metaverso, in un ambiente decentralizzato e dematerializzato celebrando la diversità: diversità di insegnamento, di apprendimento e di pratica dell’arte. La selezione finale di opere riflette i diversi approcci al processo creativo nella digital art offrendo al tempo stesso un punto di vista interno a una nuova generazione di artisti, attraverso illustrazione a mano, modelli 3D VR, pittura e illustrazione digitale.

Valentina Riccò

Info:

Mònica De Miranda: The Island
Exhibition at Autograph, London
24 June – 22 October 2022
Curated by Renée Mussai and Mark Sealy
VR visit on GalleriesNow

Mario Ceroli
Exhibition at Tornabuoni Art Paris
10 June – 30 September 2022
VR visit on galleriesnow

MoCDA Digital Summer Show 2022
9 July – 25 September 2022
MoCDA Building in Decentraland
Curated by MoCDA
Image and design Bruno Pitzalis
Visit the exhibition here

Mònica De Miranda, Whistle for the wind, from The Island, Commissioned by Autograph. Supported by Art Fund. Copyright © Mónica De Miranda, courtesy Autograph London

Exhibition view, Mónica De Miranda: The Island, Autograph London, 24 June – 22 October 2022. Curated by Renée Mussai and Mark Sealy. Photograph by Kate Elliot, courtesy Autograph London

Exhibition view, Mario Ceroli, Tornabuoni Art Paris, 10 June – 30 September 2022, courtesy Tornabuoni Art

Exhibition view, MoCDA Digital Summer Show 2022, MoCDA Building in Decentraland, July 9 – September 25, image and design Bruno Pitzalis, courtesy MoCDA

Exhibition view, MoCDA Digital Summer Show 2022, MoCDA Building in Decentraland, July 9 – September 25, image and design Bruno Pitzalis, courtesy MoCDA


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