Sabato 11 dicembre, la galleria z2o Sara Zanin ha inaugurato la prima mostra personale dell’artista Marta Roberti, In metamorfosi, a cura di Cecilia Canziani.
La mostra raccoglie due serie di lavori realizzati su carta dello Yunnan e fortemente contaminati dalle relazioni tra oriente e occidente che caratterizzano le ricerche dell’artista.
Il titolo della prima, s’io mi intuassi come tu t’inmii, è un verso tratto dalla Divina Commedia di Dante (Paradiso IX, 81), che secondo l’artista è in grado di esprimere perfettamente l’idea di metamorfosi che è al centro di tutti i lavori. Gli animali che popolano le tre cantiche della Commedia sono il punto di partenza per una rielaborazione al femminile di creature mitologiche e zoomorfe, la cui iconografia viene ripensata dall’artista a partire da sé, proponendo quindi una serie di autoritratti e fondendoli con linguaggi antichi ripresi dai greci e dagli etruschi.
L’idea di metamorfosi caratterizza anche la seconda serie di opere, Lotus goddesses: reinvenzioni di divinità indiane femminili affiancate da figure di animali a loro volta simbolici e ambigui. “I miti sono storie che non sono mai accadute ma che sono sempre” (Ovidio), c’è qualcosa di forte nelle storie che si connette con alcune parti della nostra interiorità e può sempre comunicare con noi.
Il principio che sovrintende questi due cicli è lo stesso che regola in generale il lavoro di Marta Roberti e ha le sue radici nella molteplicità e nella fiducia nella trasformazione e nella crescita. I suoi disegni, ottenuti attraverso l’uso della carta copiativa, che è matrice o corpo dell’opera e che genera sempre un disegno e il suo doppio, possono essere assemblati e riassemblati generando vaste possibilità di combinazioni.
Il limite dell’immagine non è mai definito: è l’immagine stessa a decidere l’estensione del supporto e non viceversa.
Sofia Zin
Info:
Marta Roberti. In metamorfosi
11/12/2021 – 05/02/2022
z2o Sara Zanin
Via della Vetrina, 21 Roma
Marta Roberti, Se io mi intuassi… La minotaura, 2021, pastello a olio su carta dello Yunnan, cm 170 x 132, courtesy the artist & z2o Sara Zanin
Sofia Zin (Roma 1998) ha studiato presso l’università degli studi di Roma Tor Vergata, dove nel 2021 ha conseguito la laurea specialistica in Art History in Rome from Late Antiquity to the present. Appassionata di cinema e letteratura, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi sulla pittura del Cinquecento romano e sull’architettura della Roma antica. Attualmente scrive per Juliet art magazine e partecipa a diversi Crit di collettivi artistici urbani.
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