Matteo Vettorello è un artista visivo che lavora sulle nuove tecnologie attraverso dispositivi in grado di quantificare elementi incalcolabili: gli stati d’animo delle persone rispetto ai luoghi, il grado di armonia raggiunto fra i fruitori, l’emozione espressa da uno spazio. All’Art Project Space 10 & zero uno a Venezia con l’opera Tuning Space ha superato sé stesso. Questa intersezione tra tecnologia e arte contemporanea ha una storia che risale alle avanguardie del XX secolo ed è bene raccontarla in breve.
Matteo Vettorello, Tuning space, installation view at 10 & zero uno, photo by Filippo Molena, courtesy 10 & zero uno, Venezia
Negli anni ‘60 e ‘70, artisti come Nam June Paik e Wolf Vostell incentrarono il loro lavoro sullo schermo televisivo e il videotape. Questi pionieri hanno contribuito a fondare il movimento della video arte, gettando così le basi per l’arte digitale. Negli anni ‘80, l’avvento dei computer personali ha aperto ulteriori possibilità. Le opere d’arte digitali sono diventate popolari e gli artisti hanno iniziato a utilizzare software creativi per creare immagini, suoni e animazioni. In quegli anni artisti come Bill Viola erano già avanti anni luce in confronto a molti altri autori, senza dimenticarci che da lì in poi il fenomeno delle nuove tecnologie sarebbe solo diventato più mainstream.
Matteo Vettorello, Tuning space, installation view at 10 & zero uno, photo by Filippo Molena, courtesy 10 & zero uno, Venezia
Con l’avanzare del tempo, le nuove tecnologie hanno continuato a evolversi e a influenzare le arti contemporanee, l’arte interattiva ad esempio, coinvolge il pubblico attraverso l’uso di sensori e interfacce digitali. Gli artisti possono creare installazioni che rispondono ai movimenti o alle azioni degli spettatori, creando esperienze coinvolgenti e immersive. Altri esempi di nuove tecnologie nelle arti contemporanee includono la realtà virtuale e la realtà aumentata. Con l’aiuto di queste tecnologie, è possibile creare ambienti virtuali o sovrapporre elementi digitali al mondo reale, aprendo nuove possibilità per l’esplorazione creativa. In questa fascia di sperimentazione e innovazione inserirei l’opera di Matteo Vettorello.
Matteo Vettorello, Tuning space, installation view at 10 & zero uno, photo by Filippo Molena, courtesy 10 & zero uno, Venezia
Vettorello ha attualmente una personale presso lo spazio 10 & zero uno di Venezia dal titolo: Tuning Space – R.B.V.O.T.L. 04 a cura di Chiara Boscolo e Sara d’Alessandro Manozzo, esposizione che ha aperto il 18 maggio scorso, ma visto il grande impatto di visite e di interesse da parte del pubblico, è stata prorogata fino al 31 agosto 2023. L’artista veneziano accorda e sintonizza, riferendosi non solo agli strumenti musicali ma anche a mezzi come la radio, anche se il riferimento linguistico ha la duplice valenza di essere sulla stessa lunghezza d’onda. L’installazione è composta da diversi elementi (come l’argano, la catena, le luci da club) in modo da poter “sintonizzare” un suono che ogni visitatore può generare all’entrata della galleria, affinché il programma possa far muovere tutto e generi un suono rielaborato, luci a tempo specifico senza mai replicarsi con altri visitatori. Il risultato è una sorta di prove generali di meraviglia tecnologica senza l’ausilio di AI.
Matteo Vettorello, Tuning space, installation view at 10 & zero uno, photo by Filippo Molena, courtesy 10 & zero uno, Venezia
Vettorello con il suo lavoro ci dimostra che le relazioni, le differenze tra ogni essere umano possono essere superate, condivise, comprese o vissute in un’unica grande opera d’arte: l’esistenza. L’intelligenza artificiale è ancora ben lontana dal riuscire a produrre sentimenti così forti e capaci di creare opere d’arte di impatto e di bellezza di questo tipo. Allora, se in questi giorni passate da Venezia, la tappa d’obbligo è la mostra di Vettorello allo spazio 10 & zero uno, per poter prendere parte a questa iniziazione del nuovo mondo che verrà.
Francesco Liggieri
Info:
Matteo Vettorello, Tuning Space– R.B.V.O.T.L. 04
18/05/2023 – 31/08/2023
10 & zero uno
Castello 1830, Venezia
10zerouno.com
Artista e curatore indipendente. Fondatore di No Title Gallery nel 2011. Osservo, studio, faccio domande, mi informo e vivo nell’arte contemporanea, vero e proprio stimolo per le mie ricerche.
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