Lo scorso 10 marzo è stata inaugurata presso la galleria Hub/Art di Milano la mostra Metamorphosis dell’artista Laura Benetton. Curata da Greta Zuccali e Laura Pivetta, art advisor e founder di ArteMea, l’esposizione propone l’ultimo ciclo di lavori dell’artista, risultato di una ricerca che affonda le proprie radici nell’indagine scientifica di luci, colori e movimento. Una ricerca, avviata più di 10 anni fa, che l’artista sta continuando con il Master Art and Science presso la Central Saint Martin University a Londra, un percorso interdisciplinare volto ad approfondire il rapporto tra l’essere umano e il mondo che lo circonda.
La titolazione dell’esposizione, già di per sé, pone il visitatore nel mezzo di un’operazione creativa perseguita dall’autrice con rigore scientifico. Metamorphosis è un lavoro che indaga la relazione che intercorre tra natura e arte: dove colore e movimento si intersecano, facendo nascere opere contemporanee dinamiche e sofisticate, frutto appunto della fusione tra estetica e tecnica.
Dove tutto ha inizio. Al centro della sala espositiva una teca pone l’attenzione sulle pratiche che caratterizzano il lavoro di Laura Benetton. Sketchbooks e disegni, un’ala d’uccello tassidermica e poi segni, linee e studi di colore. Un involucro che racchiude i gesti che dominano la pratica dell’artista e diventano cruciali per l’opera finale.
Quando ad Albert Einstein fu chiesto cosa avessero in comune arte e scienza, queste furono le sue parole: “Raggiunto un alto livello di competenza tecnica, la scienza e l’arte tendono a fondersi nell’estetica, nella plasticità e nella forma”. Questa straordinaria relazione tra creazione e disciplina scientifica è l’obiettivo della ricerca di Laura Benetton.
Volgendo lo sguardo oltre il cristallo della teca, le opere esposte alle pareti sembrano librarsi in volo. “Il centro pulsante dell’arte di Laura Benetton è l’Azione, intesa come astratta scomposizione, la cui matrice primaria è il colore. Le pennellate sono vibranti e tese a creare una sensazione di forte determinazione: sovrapponendo unità cromatiche di diverse intensità, l’artista definisce moti paralleli in continuo divenire” scrive nell’introduzione al catalogo della mostra l’autrice Livia Sambrotta.
Le opere scandiscono il ritmo di visita della mostra e lo spazio della galleria diventa più raccolto e contemplativo nella sala dei neon. Qui, in assenza di luce naturale, l’artista esplora la forza generativa dell’astrazione integrando materiali acrilici con l’utilizzo dei neon, la cui sfida è quella di creare un forte coinvolgimento dello spettatore.
L’ispirazione sono le farfalle, in particolare le Morpho diffuse in America centrale e meridionale e caratterizzate da una colorazione blu metallico iridescente. Forme e cromatismi presenti in natura si espandono oltre i limiti fisici delle opere e con l’utilizzo di led a basso consumo, l’artista permette ai suoi interlocutori di interagire con l’energia del suo gesto e il divenire dalla sua estetica, creando un ambiente interiore dove potersi fermare a riflettere e ricostruire quell’armonia che da troppo tempo è venuta a mancare.
La mostra Metamorphosis sarà visitabile fino al prossimo 30 giugno 2021. Contenuti digitali sono disponibili sulle pagine Instagram, Facebook e YouTube della galleria Hub/Art.
Info:
Metamorphosis di Laura Benetton
10 marzo – 30 giugno 2021
Visitabile su appuntamento
lunedi – venerdi 9:00-18:00
sabato 10:00-13:30
hello@hub-art.org
www.hub-art.org
Overview Metamorphosis – Courtesy Hub/Art Gallery Photo Fulvio Martello-McVector Ltd
Overview Neon Room – Courtesy Hub/Art Gallery Photo Fulvio Martello-McVector Ltd
Laura Benetton, Lilac Kora, 2020, acrilico, spray e neon su tela, 160 diametro. Courtesy Hub/Art Gallery Photo Fulvio Martello, McVector Ltd
Cover image: Dettaglio di Lilac Kora, 2020, acrilico, spray e neon su tela, 160 diametro. Courtesy Hub/Art Gallery Photo Fulvio Martello, McVector Ltd
Consulente d’arte e curatrice specializzata in arte moderna e contemporanea. Con una laurea in giurisprudenza e un Master in Art Market Management, ha fondato lo spazio espositivo Hub/Art a Milano nel 2017. Attualmente vive tra Milano e Parigi dove collabora con gallerie e spazi dedicati all’arte contemporanea.
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