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Michetti, Spalletti e nuovi paesaggi con o senza figura – 72° Premio Michetti

Nel 2021 sono undici gli artisti invitati a partecipare alla 72ª edizione del Premio Michetti: Michetti, Spalletti e nuovi paesaggi con o senza figura è il titolo della mostra finale, a cura di Daniela Lancioni, allestita presso il Museo Michetti di Francavilla al Mare. Tutti dialogano con il tema del paesaggio, evidenziando un andamento che attraversa un arco temporale di circa un secolo.

In questa occasione, infatti, il paesaggio non è inteso soltanto come definizione, bensì viene ricondotto a due categorie della storia dell’arte: con o senza figura. L’operazione stabilisce come punto di inizio e di termine il cortocircuito tra Processione del pittore e fotografo ottocentesco Francesco Paolo Michetti (1895) e Silenzio, Montagna di Ettore Spalletti (2013). L’accostamento delle due opere produce una dilatazione dello spazio, in cui da un lato i riflessi dorati di Michetti accendono la superficie pittorica abitata, mentre dall’altro la luce delle cromie atmosferiche di Spalletti investe completamente la realtà.

All’interno di questo intervallo si inseriscono i lavori di undici artisti di generazioni diverse, che esprimono attraverso linguaggi e tecniche differenti la percezione del concetto di paesaggio, per una riflessione che ne rinnova e ne apre le valenze. Il percorso che seguiamo nelle sale di Palazzo San Domenico si snoda passando per i carboncini in grande e piccolo formato di Luis Serrano, che mostrano alcuni scorci della Mancha (Spagna) carichi di sensazioni. Nella stanza accanto, Simone Cametti installa nelle stesse casse di trasporto un sentiero tracciato da neon freddi, che ricalca quello che conduce a un rifugio abbandonato sui Monti della Laga, in cui l’opera è stata accesa creando un nuovo spazio (Luce progetto Bivacchi, 2021). Poco distante la testimonianza della sua performance, svolta nel 2014 per la serie Greenit, quando ha colorato con l’omonimo prodotto il prato immortalato nel video.

Al cielo e alla sua molteplicità sono dedicati il puzzle tascabile di Eleonora Cerri Pecorella (Cielo portatile #3, 2020) e i quattro collage fotografici di Mariagrazia Pontormo, che lo ritrae raccontando la liberazione di Berlino dal muro nel novembre del 1989 (I cieli di Berlino layer #10; #11; #12; #13, 2015). Le polveri di pastello di Ettore Spalletti (Senza titolo, 2015-2016) giustapposte e compenetrate, evocano attraverso dieci elementi una successione ritmata di emozioni, con sfumature che suggeriscono mutevoli scenari.

Fenomenologia del sublime di Pamela Diamante parte dalle variazioni della pietra paesina per descrivere nelle due stampe la grandiosità spaventosa e magnetica del mare e le sue onde, che si infrangono sulla roccia stimolando storie immaginarie. A metà tra racconto e realtà anche i lavori di Myriam Laplante, vincitore del premio alla carriera, in cui la natura e il paesaggio ci appaiono come habitat straziati, il Tevere inquinato che la sirena mutante piange seduta sulla riva, o come boschi inquietanti perché resi teatro di caccia. Delfina Scarpa li trasfigura, e le sue tinte fluorescenti descrivono radure fatate sospese nel tempo, in cui c’è sempre luce e bellezza (Senza titolo – Sempre Ninfa, luogo a me caro –, 2021). Le tre finestre nella stampa di Marina Paris ci riportano alla quotidianità, lo sguardo entra nell’assetto geometrico della stanza percorrendone dettagli e prospettive tracciate dalle sagome luminose sul pavimento.

Sol 2081 di Leonardo Petrucci (2019) è l’opera vincitrice del Premio Michetti: l’artista utilizzando un tappeto artigianale realizzato a mano in India e rifinito con il carving (intaglio), ha riprodotto nella tessitura la fotografia scattata su Marte dal rover Curiosity della NASA. L’opera entra a far parte della collezione di arte moderna e contemporanea della Fondazione Michetti, grazie alla sua capacità di generare una sintesi tra un manufatto simbolo di tradizioni antropologiche e una visione rivolta al futuro.

In definitiva, la mostra Michetti, Spalletti e nuovi paesaggi con o senza figura raccoglie paesaggi che sono domande, indagini e interpretazioni di artisti, che creano una pluralità di rimandi rispetto ai lavori di Michetti e Spalletti. Le due opzioni di paesaggio sono in realtà concetti molto più ampi: la figura può esserci fisicamente o essere solo sottesa, alludendo allo spettatore stesso. Uscendo dai confini di semplici categorie, approdano quindi nella sfera dell’anima e del sentimento collettivo, dei contrasti tra vero e falso e della intricata contemporaneità.

Info:

Michetti, Spalletti e nuovi paesaggi con o senza figura
19/09/2021 – 18/11/2021
Palazzo San Domenico, MuMi Museo Michetti, Francavilla al Mare (CH), Fondazione Francesco Paolo Michetti, Piazza San Domenico, 1 – 66023 Francavilla al Mare
www.fondazionemichetti.it

Premiazione vincitore Leonardo PetrucciPremiazione di Leonardo Petrucci, vincitore della 72ª edizione del Premio Michetti, ph courtesy Fondazione Michetti

Leonardo Petrucci, Sol 2081, tappeto di lana annodato a mano, cm 230 x 170, courtesy Galleria Gilda Lavia

Museo Michetti, Palazzo San Domenico, Francavilla al mare, ph courtesy Fondazione Michetti

Michetti, Spalletti e nuovi paesaggi con o senza figura, catalogo della mostra, Ybrand edizioni, ph courtesy Fondazione Michetti


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