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Migros Museum für Gegenwartskunst a Zurigo

Migros Museum für Gegenwartskunst a Zurigo

La Cooperativa Migros, fondata nel 1925, è attualmente, con più di centomila dipendenti, una delle aziende più grandi della Svizzera, ed è consociata con Denner, LeShop.ch, Micas.ch, Banca Migros. Il Migros Museum für Gegenwartskunst è stato fondato nel 1996 con contributo annuale da parte delle Cooperative Migros calcolato in percentuale sulla base della giro d’affari (per maggiori informazioni o per permettere l’ispirazione a qualche ditta italiana si veda: percento-culturale-migros.ch).

Sebbene il Migros Museum für Gegenwartskunst venga fondato nel 1996 su iniziativa di Arina Kowner e Rein Wolfs, il primo nucleo della collezione museale deve la sua esistenza all’imprenditore Gottlieb Duttweiler (fondatore del marchio Migros) il quale iniziò ad acquistare opere d’arte a metà degli anni Cinquanta del Novecento con l’intento di sostenere gli artisti locali e nazionali. A distanza di anni, dobbiamo dire che le opere in collezione hanno una portata ben maggiore di quello che potevano avere come istanza dettata dalla passione e sono oggi caratterizzate dall’interazione con l’attività espositiva, linea che viene perseguita dalla fondazione del museo, nel 1996, e che porterà all’acquisizione della nuova sede operativa, nel cosiddetto polo culturale Löwenbräu.

In questi spazi rinnovati, per complessivi 1300 mq, distribuiti su due livelli, il Migros Museum für Gegenwartskunst può presentare mostre temporanee, nonché dispiegare a rotazione le opere della propria collezione. Per le mostre il museo si avvale di grandi produzioni in stretta collaborazione con gli artisti e perfino con altre istituzioni. Il concetto di arte contemporanea è inteso come determinazione temporale dinamica, il che significa ragionare in maniera permanente sul presente senza dimenticare il passato, aprendo così la storia dell’arte a un processo in movimento e in continua revisione, correzione e variazione.

Mentre negli anni Settanta gli acquisti si sono concentrati su opere di Minimal Art, arte tedesca e svizzera, in seguito l’attenzione si è spostata su artisti contemporanei quali ad esempio Maurizio Cattelan, Marvin Gaye Chetwynd, Christoph Büchel, Urs Fischer, Douglas Gordon, Rachel Harrison, Mark Leckey, Rirkrit Tiravanija, Tatiana Trouvé e Christoph Schlingensief, e sui loro precursori come Marc Camille Chaimowicz, Stephen Willats, Katharina Sieverding e Paul Thek. Un ruolo particolare è attribuito a lavori di tipo installativo o ambientale, alla performance e a tematiche di politica sociale. Il patrimonio complessivo della collezione è costituito da 1.400 opere di 700 artisti.

Tra gli artisti esposti in pianta stabile figurano nomi come Georg Baselitz, Bernd und Hilla Becher, Marcel Broodthaers, Stanley Brown, James Lee Byars, Hanne Darboven, Jan Dibbets, Martin Disler, Donald Judd, Jannis Kounellis, Sol LeWitt, A.R. Penck, Markus Raetz, Gerhard Richter, Robert Ryman e Lawrence Weiner.

Il prossimo appuntamento espositivo, a partire dal 18 settembre, è con l’opera di Korakrit Arunanondchai (* 1986, Bangkok). La mostra sarà composta da una video installazione  commissionata, da sculture e dipinti. Il lavoro di Korakrit è caratterizzato dalla dissonanza e dalla giustapposizione: momenti diversi e divergenti entrano all’interno della narrazione come elementi del tutto incongrui, ma che riescono a evocare luoghi famigliari, pratiche spirituali, ambienti naturali, finzioni e sviluppi tecnologici, superstizioni, intrecci storico-politici. In questo senso è davvero significativa l’opera realizzata in collaborazione con  Alex Gvojic e presentata alla 58° Biennale di Venezia, nel 2019. Si trattava di una proiezione su tre schermi dove la narrazione correva in parallelo e secondo modalità atta a contrastare una comprensione lineare del tempo.

La mostra, curata da Heike Munder (direttore del Migros Museum für Gegenwartskunst), nasce dalla collaborazione con il Kunstverein di Amburgo. Il Migros Museum für Gegenwartskunst, il Kunstverein di Amburgo (dove l’autore ha tenuto una sua mostra nel 2021) e il Museu de Arte Contemporânea de Serralves di Porto (dove ha realizzato una personale nel 2020) co-editano un catalogo con testi di May Adadol Ingawanij, Chrissie Illes e Diane Severin Nguyen.

Alessandra Tommasi

Info:

Korakrit Arunanondchai
18.09.2021 – 09.01.2022
MIGROS MUSEUM für Gegenwartkunst
Limmatstrasse 270
CH-8005 Zurigo
tel +41 44 277 20 50
info@migrosmuseum.ch
Casella postale 1766
CH-8031 Zurigo

Facciata esterna del Migros Museum (Löwenbräukunst) 2019. Ph Duc Nicolas, courtesy Migros Museum für GegenwartskunstFacciata esterna del Migros Museum (Löwenbräukunst) 2019. Ph Duc Nicolas, courtesy Migros Museum für Gegenwartskunst

Urs Fischer, Frozen, 1998, Sammlung Migros Museum für Gegenwartskunst

Korakrit Arunanondchai, Songs for dying, 2021, videostill, courtesy the artist, Carlos/Ishikawa, Lon­don, C L E A R I N G, New York/Brussels and Bangkok CityCity Gallery, Bangkok

Korakrit Arunanondchai, Songs for dying, 2021, videostill, courtesy the artist, Carlos/Ishikawa, Lon­don, C L E A R I N G, New York/Brussels and Bangkok CityCity Gallery, Bangkok


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