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Panorama L’Aquila. Terzo appuntamento della mostra diffusa italiana

Un’anastilosi sociale e culturale si innalza alle pendici del Gran Sasso. Tra architetture restaurate e altre cinte da impalcature lignee e ferrose, l’eco sussultorio della storia si alterna con l’arte antica, moderna e contemporanea. Mai come prima d’ora un cantiere a cielo aperto ha mescolato la ghiaia ai media estetici, una sinestesia di colori, forme e incontri tra ciò che era e ciò che sarà.

Panorama L’Aquila, 2023. Anri Sala. Ph. Luca M. Fontana, Alessio Tamborini. Courtesy ITALICS and the artist and Alfonso Artiaco

«Memoria e comunità sono parole cardine per L’Aquila, parole che si riferiscono alla storia, alla cultura, ai luoghi e alle persone». Questa è la frase introduttiva con cui la curatrice Cristiana Perrella ha aperto i battenti di Panorama L’Aquila, il terzo appuntamento della mostra diffusa italiana promossa e ideata da Italics. Per i quattro giorni dell’evento, venti sono state le locations individuate nel capoluogo abruzzese per ospitare 103 opere, realizzate da 61 artisti differenti, rappresentati da un totale di 56 gallerie consorziate. L’occasione di merito è stata colta dalla comunità aquilana con esaltante energia – complice il bel tempo e l’aria fresca di montagna – per rimarcare l’importanza della propria cultura e storia, per togliersi (anche solo per un attimo) l’etichetta dolorosa del devastante terremoto che li ha colpiti nel lontano 2009.

Panorama L’Aquila, 2023. Carlo Albacini, Eleanor Antin. Ph. Luca M. Fontana, Alessio Tamborini. Courtesy ITALICS and the artist and the galleries

È questa una rinascita duratura e voluta come sinonimo di rigenerazione urbana, anche per la recente candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2026. Una popolazione attiva che ha contribuito alla messa a punto di ogni luogo ospitante, dai palazzi alle librerie, passando per i caffè che hanno ospitato dibattiti tra operatori del settore e non, con l’Auditorium del Parco che ha permesso la visione di pellicole a tema artistico contemporaneo. Non è mancata un’apertura totale da parte delle istituzioni e tutti i membri di Italics hanno accresciuto il loro interesse fuori da logiche di mercato, per crescere come unità e comunità esteta. Tutto questo mood è stato confermato ulteriormente dalla logica curatoriale di Cristiana Perrella, che parte dalla suggestione del termine wit(h)nessing, coniato dalla teorica femminista, artista e psicoanalista Bracha L. Ettinger, la quale estende il concetto di testimonianza dalla dimensione individuale a quella collettiva e partecipativa. Dislocare opere di artisti affermati, mid career ed emergenti tra le mura e le piazze dell’Aquila è stato senza dubbio una sfida superata a pieni voti. La fascinante commistione tra elementi restaurati, totalmente o parzialmente, con la fattura delle opere presentate è stata studiata con empatica attenzione, per sottolineare memorie e visioni.

Panorama L’Aquila, 2023. Pascale Marthine Tayou. Ph. Luca M. Fontana, Alessio Tamborini. Courtesy ITALICS and the artist and Galleria CONTINUA

Menzione di questo esempio va senza dubbio alla sede di Palazzo Rivera. Un numero cospicuo di opere d’arte è stato custodito tra gli stucchi e gli affreschi a soffitto stile rococò e le pareti bianche in continuum col pavimento grezzo in ricostruzione. Antico, moderno e contemporaneo si sono alternati in ogni sala, come una sequenza di stanze di galleria: passaggi di stile e linguaggio come skip di una playlist personale. Gli scatti di Eleanor Antin (Richard Saltoun Gallery) si specchiavano con una scultura di un angelo cadente attribuita a uno scultore napoletano della cerchia di Luca Giordano (Botticelli Antichità), che librava sospesa sulle note contemporanee di Beatrice Marchi (Federico Vavassori). Se un’istallazione al neon di Yael Bartana (Galleria Raffaella Cortese) sottolineava la divisione culturale, la bandiera di Gianni Caravaggio (kaufmann repetto) – di cui una gemella donata alla città dell’Aquila come opera permanente – inneggiava all’unione comunitaria.

Panorama L’Aquila, 2023. Pascale Marthine Tayou. Ph. Luca M. Fontana, Alessio Tamborini. Courtesy ITALICS and the artist and Galleria CONTINUA

Una location impreziosita da un’opera site specific è stato il cortile della Corte dei Conti con il totem variopinto di Pascale Marthine Tayou (Galleria Continua), mentre il Casino delle Delizie Branconio ha visto nella sua stanza affrescata di scuola caravaggesca l’aggiunta dei frammenti di Anri Sala (Alfonso Artiaco). La vetrina dello storico Caffè Fratelli Nunzia antistante alla rinascente piazza Duomo ha esposto in vetrina le sculture di Alek O. (Martina Simeti), mentre la Libreria Polarville ha appeso cinque tele di Diego Gualandris (ADA).

Panorama L’Aquila, 2023. Maurizio Nannucci. Ph. Luca M. Fontana, Alessio Tamborini. Courtesy ITALICS and the artist and Galleria Fumagalli

Anche il MAXXI L’Aquila e la sala del Mammut del MuNDA sono state le sedi di alcune opere pensate per Panorama, ma, contrariamente a quanto è stato affermato nella cartella stampa, l’ingresso non è stato gratuito. E tra questi e altri luoghi in cui l’arte ha preso splendore, senza togliere le sensibili performance tra i cantieri e le chiese sconsacrate, una su tutte ha “preso il volo”. L’opera di Maurizio Nannucci (Galleria Fumagalli) ha sorvolato l’intero centro abruzzese con la scritta a caratteri cubitali LET’S TALK ABOUT ART, descrivendo in maniera ottimale la sensazione vissuta durante tutti i giorni della mostra diffusa. C’è stato un prima, un durante e un dopo Panorama L’Aquila. Si è parlato d’arte immaginando la sfida che avrebbe atteso Italics con Cristiana Perrella, dopo le folgoranti edizioni di Procida e Monopoli con Vincenzo de Bellis. Si è parlato d’arte grazie alle persone che hanno lavorato a questo progetto e grazie alla moltitudine di persone che hanno dato nuova vita a una terra colma di memoria, storia e cultura. Si è parlato d’arte alla chiusura delle quattro giornate perché s’è visto un’importanza partecipativa figlia dell’arte stessa.

Info:

A.A.V.V. Panorama L’Aquila
07 – 10/09 2023
A cura di Cristiana Perrella
ITALICS
L’Aquila (AQ)
https://italics.art/panorama-laquila/


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