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Perfomedia 2023 – Acrobat allo spazio Thetis di Venezia

Nel 1980 l’artista Emilio Morandi crea Performedia che da allora viaggia in giro per il mondo con l’intento non solo di avvicinare il pubblico alla performing art, ma soprattutto per avvicinare le persone a progetti innovativi e di alta qualità, rendendole così partecipi dell’arte e dell’atto creativo. Ieri in un’unica data allo Spazio Thetis di Venezia si è aperta una nuova puntata di questo progetto.

Emilio e Franca Morandi, Performedia 2023 at Spazio Thetis

L’arte della performance è una forma d’arte contemporanea nella quale l’artista coinvolge il suo corpo come mezzo espressivo o come fosse una tela bianca da dipingere. Questa forma d’arte è caratterizzata dalla sua temporalità, in quanto di solito si svolge in un determinato momento e luogo e può non essere riproducibile o ripetibile nella stessa forma. Ci sono caratteristiche chiave dell’arte della performance come per esempio: la Temporalità: Le performance sono spesso un’esperienza effimera e si svolgono in un momento specifico, di solito davanti a un pubblico. La durata può variare da pochi minuti a diverse ore.

Analia Beltran I Janes, Performedia 2023 at Spazio Thetis

Il Coinvolgimento corporeo: gli artisti della performance spesso utilizzano il loro corpo come strumento principale di espressione. Questo può includere azioni fisiche, movimenti, gesti, danza, e così via. L’Interazione con il pubblico: Molte performance coinvolgono il pubblico in vari modi, che possono essere sia fisici e sia emotivi. Questa interazione può essere parte integrante dell’opera stessa. Concetto e significato: le performance spesso cercano di esplorare concetti complessi o esprimere messaggi attraverso l’azione e il movimento. Possono trattare argomenti politici, sociali, culturali o personali. Variazione di media: l’arte della performance può essere multidisciplinare, incorporando elementi di teatro, danza, musica, video, poesia e altro ancora. Documentazione: a causa della sua natura effimera, molte performance vengono documentate attraverso video, fotografie o testi scritti, in modo che possano essere preservate e condivise con un pubblico più ampio. Infine la Storia: l’arte della performance ha radici nelle avanguardie artistiche del XX secolo, ma ha guadagnato popolarità negli anni ‘60 e ‘70 con l’affermazione dell’arte concettuale e la sperimentazione artistica.

Marite Bortoletto, Performedia 2023 at Spazio Thetis

Questo preambolo era necessario per arrivare ai giorni nostri dove alcuni artisti famosi associati all’arte della performance includono Marina Abramović, Yoko Ono, Vito Acconci, Chris Burden e Joseph Beuys, tra gli altri. Tra i tanti altri segnalo anche Emilio Morandi, grande artista poliedrico noto a livello internazionale per le sue sperimentazioni artistiche che si estrinsecano tra pittura, installazione video arte e appunto performance e con tanto ancora da dire. Sono stato proprio ieri presso lo Spazio Tethis, a Venezia, in visita a Perfomedia 2023-Acrobat. L’ormai storica rassegna, nata nel 1980 da un’idea di Emilio Morandi, negli anni è stata poi ospitata in prestigiosi spazi pubblici e privati e in musei sia in Italia e sia all’estero, come il Museo Kantor in Polonia, HalleK18 a Kassel nel 1986, Galerie 59 a Parigi. Si tratta di un progetto che si sviluppa in un solo giorno; pertanto effimero come da storia della performance ma con moltissima energia, passione e capacità comunicative che spesso nei grandi palchi contemporanei stentano a esserci. E ho voluto parlarne proprio perché Emilio e i suoi amici artisti sono uno dei pochi, forse pochissimi, esempi di cultura artistica aperta a tutti e di una qualità grandissima.

Attilio Fortini, Performedia 2023 at Spazio Thetis

Desidero chiudere questa breve nota parlando dello spazio che ha ospitato questa kermesse performativa: spazio Tethis. Spazio Thetis rappresenta la parte culturale e artistica di Thetis spa, società di ingegneria che sviluppa progetti e applicazioni tecnologiche per l’ambiente e il territorio e che vanta un’importante collezione permanente di arte contemporanea, che annovera installazioni come “Terzo Paradiso” di Michelangelo Pistoletto, “L’uomo che misura le nuvole” di Jean Fabre, “Le Sentinelle” di Beverly Pepper, solo per citarne alcune. L’attività artistica di Spazio Thetis si concentra su alcune tematiche: land art, arte ambientale, arte e scienza promuovendo e sostenendo l’arte contemporanea attraverso diverse iniziative presso la propria sede nell’antico Arsenale veneziano con il lussureggiante parco/giardino. In tanti anni di attività ha collaborato con importanti istituzioni come musei, gallerie e fondazioni per la realizzazione di mostre temporanee, eventi collaterali Biennale e Padiglioni nazionali, ma anche in qualità di promotore e organizzatore esso stesso.

Paolo G. Conti e Ezio Bianchi, Performedia 2023 at Spazio Thetis

Infine segnaliamo i nomi degli artisti partecipanti: Emilio e Franca Morandi (Bergamo), Adolfina De Stefani e Antonello Mantovani (Venezia), Alice Gavezzotti (Lodi), Afrodixit (Bergamo), Ana Milovanovic (Belgrado), Analia Beltran I Janes (Madrid), Attilio Fortini (Bergamo), Bruno Capatti (Bologna), Daniel Daligand (Parigi), MELARANCE – M. Bortoletto, S. Martini, M. Spinazze (Milano – Arezzo), Guido Nicoli (Bergamo), Helina Hukkataival (Tampere), Inari Virmakoski (Tampere), Isabel Oprandi (Bergamo), Marilena Vita (Siracusa),  Marta Lodola e Valerio Ambiveri (Bergamo), Paolo G. Conti e Ezio Bianchi (Mantova), Tiziana Morstabilini e Rosemary Seganfreddo (Bergamo).

Francesco Liggieri

Info:

AA.VV., Perfomedia 2023 – Acrobat
Spazio Thetis
Arsenale Novissimo, Venezia
http://www.thetis.it/


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