Il progetto espositivo di Pina Inferrera, curato da Olga Bachschmidt, testimonia la veloce trasformazione che sta subendo il paesaggio intorno a noi, è un invito a stimolare delle riflessioni e prendere coscienza del rischio di desertificazione di ampie zone della Terra che i recenti episodi climatici hanno evidenziato anche in Italia e le cui conseguenze sulla nostra esistenza non siamo ancora in grado di valutare completamente.
Attraverso le immagini l’artista pone l’attenzione sull’imprescindibile importanza di ogni elemento della natura per salvaguardare l’armonia del pianeta e la vita stessa dell’uomo, l’urgenza di rispettare ciò che ci circonda, come aveva ben interpretato Frate Francesco che si rivolgeva agli elementi del creato con l’appellativo di fratello e sorella e definiva l’acqua, nel Cantico delle Creature, come utile e preziosa, considerazione particolarmente attuale in questo momento.
La mostra, a partire dal titolo, è un invito a pensare la natura come una preziosa risorsa per l’uomo e indurre a relazionarci con essa in una prospettiva di valorizzazione e difesa auspicando l’inizio di un percorso verso una conversione ecologica che possa essere sinergica con un programma di salvaguardia e rallentamento del processo di inaridimento della Terra.
Alcune immagini ritraggono laghi prosciugati in cui al posto dell’acqua cristallina caratteristica dei laghi alpini ritroviamo alghe essiccate che rivestono le rocce dei fondali come un mantello preziosamente tessuto. Alghe multiformi creano un paesaggio fantastico e surreale in cui si possono scorgere figure suggestive ed inquietanti. Immagini che affascinano e suscitano turbamento, nel timore degli effetti di un futuro caratterizzato da lunghi periodi di siccità ci esortano a considerare l’impatto dell’attività dell’uomo sull’ambiente.
In contrapposizione altre immagini rappresentano paesaggi in cui predomina una ricca vegetazione invitandoci a riflettere sul ruolo fondamentale dell’acqua come risorsa e fonte di vita, generando consapevolezza sulle problematiche ambientali e sollecitando lo spettatore ad un comportamento attivo per salvaguardare l’equilibrio naturale e avere coscienza della fragilità dell’ecosistema di cui facciamo parte.
Olga Bachschmidt, Pina Inferrera
Info:
Pina Inferrera. utile et humile et pretiosa et casta
a cura di Olga Bachschmidt
8 – 25 settembre 2022
Installazione audio: testi di Pina Inferrera, voce di Luigi D’Alessandro, suoni di Valerio Frizzo
Opere realizzate con stampe giclée su carta cotone fine art
www.pinainferrera.com
pina.inferrera@gmail.com
Palazzo Mia – Sala Locatelli. Via Arena 9, Bergamo
orari 10.00 – 21.30
ingresso libero
Per tutte le immagini: courtesy Pina Inferrera
is a contemporary art magazine since 1980
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