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Il pasto nudo. Prato scopre il fotografo cinese Re...

Il pasto nudo. Prato scopre il fotografo cinese Ren Hang in mostra al Centro Pecci

Ben prima di addentrarsi nell’ampio salone anulare del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, una nota felice ha introdotto la visita alla mostra Ren Hang. Nudi in programma fino al 23 agosto 2020: la presenza, affatto imbarazzata, di bambini in età scolare.

L’educazione sessuale, tematica la cui vera vergogna riscontrabile nel Bel Paese è la penuria e arretratezza dell’offerta, ha acquisito nel sorgere del XXI secolo un’urgenza di grande attualità per l’accostarsi di vecchie e nuove implicazioni in campo sociale e filosofico. Se la scuola tarda a colmare il vuoto, anzi s’arrocca in patetiche questioni di privacy, perché non eleggere il museo a tutore di salutare istruzione procreativa?

Difficilmente si presenterà un’occasione migliore di questa.

Le novanta fotografie esposte sotto la cura della direttrice Cristiana Perrella, navigata sui linguaggi video e fotografici, sono sazianti assaggi di una ricerca decennale incentrata sulla nudità incondizionata, promotrice di un riscatto generazionale e capace persino, come testé suggerito, di una modulata didattica. Ren Hang (osteggiato in patria, e morto suicida all’età di trent’anni, a Pechino, il 24 febbraio 2017), sfrutta la sua forza evasiva in una mirata visione poetica, senza sforzo e a tratti infantile ma sempre di grande persuasione. È accostabile più a fotografi della cifra di Ryan McGinley che al “vicino” Nobuyoshi Araki, a modelli occidentali in buona sostanza, soprattutto quelli legati al mondo della pubblicità e del marketing; contrariamente all’americano, tuttavia, l’edonismo del corpo finito (ovvero immortalato) è sostituito da una delicata ma euforica ibridazione con la natura, anzi un “ritorno” alla natura. L’occhio dell’osservatore non indaga, il sesso non diventa punctum fotografico, pure in virtù di un’assente esaltazione caricaturale delle zone erogene, supplita da genuina e primitiva connaturazione.

I corpi crudi ora vaporizzano nell’aria di città, ora si insinuano nel verde lussureggiante come bisce d’acqua, senza mai rinnegarsi, salvo qualche licenziosa macchia di rossetto (piccolo retaggio misogino o confesso narcisismo?), a favore di un’affermazione dionisiaca. Un’ebbrezza cosciente seppur ammaccata da questioni censorie, nemmeno esclusive della patria cinese ma continue anche in territori occidentali, come giustamente qualche penna critica ha sottolineato, a guisa di un racconto omerico Ren Hang incarna l’eroe apolide fedele e malizioso. Da questi propositi sorge opportuna una considerazione etnografica: dato che la città di Prato raccoglie la più nutrita e longeva comunità cinese in Italia, sarebbe di sicuro interesse recepire la risposta di questo particolare tipo di pubblico nei confronti del giovanissimo connazionale proposto in loco, soprattutto per accogliere opinioni variegate e non ferme alle buone intenzioni.

Con il primato raggiunto l’anno passato dei due primi consiglieri italo-cinesi eletti a Prato, auspicare all’invito diffuso di partecipazione coinvolta nel comune Centro per le arti contemporanee si può considerare il minimo per intavolare un ottimo dibattito culturale.

Al di là di quello che può emergere o sommergere, i Nudi di Ren Hang (di)mostrano come la valorizzazione di spazi importanti e vistosi, quali quelli del Centro Pecci, non necessita di orpelli cinematografici o installazioni (o)sceniche, ma possono sposare ottimi contenuti assunti in una forma scarna, essenziale, sicuramente soddisfacente.

Luca Sposato

Info:

Ren Hang. Nudi

a cura di Cristiana Perrella
4 giugno – 23 agosto 2020
dalle ore 12.00 alle ore 20.00, dal giovedì alla domenica

Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato
Viale della Repubblica 277, 59100, Prato
Ingresso intero: 7€; ingresso ridotto: 5€

L’entrata alla altre mostre del Centro Pecci rimane gratuita fino al 31 luglio.
www.centropecci.it

Ren Hang, Nude, 2016. Courtesy Stieglitz19 and Ren Hang EstateRen Hang, Nude, 2016. Courtesy Stieglitz19 and Ren Hang Estate

Ren Hang, Untitled, 2015. Courtesy OstLicht Gallery and Ren Hang Estate

Ren Hang, Untitled, 2012. Courtesy Stieglitz19 and Ren Hang Estate

Ren Hang, Portrait Plant, 2012. Courtesy Stieglitz19 and Ren Hang Estate


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