Nella tanto futuristica quanto conturbante sede espositiva del Centro Congressi Roma La Nuvola progettato da Massimiliano Fuksas, prende forma la quarta edizione di Roma Arte in Nuvola, diretta da Alessandro Nicosia, prodotta da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare con la direzione artistica di Adriana Polveroni e promossa con Eur S.p.A. Alla kermesse, si contano oltre centoquaranta gallerie tra nazionali e internazionali, a cui si alternano importanti interventi istituzionali volti alla tutela, ricerca e valorizzazione del moderno e contemporaneo.
Un omaggio alla grande scuola romana di metà ‘900 con il movimento Forma 1 – artisti del calibro di Carla Accardi, Pietro Consagra, Giulio Turcato – la Scuola di Piazza del Popolo e le tendenze pop – Mario Schifano, Giosetta Fioroni, Pino Pascali – fino alla scuola di San Lorenzo negli anni ‘80 – Giuseppe Gallo, Bruno Ceccobelli, Giovanni Dessì, Nunzio, si avverte da parte di gallerie storicizzate come Tornabuoni. A ciò si affianca la rivisitazione di una cultura imperiale e classicista, nello specifico legata alla cultura scultorea, plastica e paesaggistica, come evidenziato dal progetto Banca Ifis che presenta dodici busti neoclassici dello scultore Antonio Canova per parlare nuovamente di mitologia e rappresentazione nel contemporaneo.
Uno sguardo mediterraneo accompagna il seguito della mostra. Dapprima, si sofferma sulle ricerche di artisti quali il pittore verista e neoimpressionista Giuseppe De Nittis in una continuità storica con le opere antropomorfe e scenografiche di Pino Pascali. Lo slancio si fa internazionale con la sezione dedicata al paese ospite, il Portogallo, che presenta le opere degli artisti Adriana Proganó, Ana Santos, Bárbara Bulhão, Carlos Correia, Carlos Noronha Feio, Didier Fiuza Faustino, Eugénia Mussa, Fernão Cruz, Miguel Ângelo Rocha e Tiago Baptista, in una sezione curata da Sandra Vieira Jürgens, che tra momenti ludici e ricerche minimaliste suggerisce una nuova solarità.
Al secondo piano della fiera, si riscontra una linea di ricerca sperimentale e innovativa portata avanti dalle gallerie all’avanguardia attente ad artisti emergenti e mid-career. È questo ad esempio il caso delle opere di Matteo Basilè, per NM Contemporary, e di Giovanni Bongiovanni, per la Galleria 1/9 unosunove.
Numerose le iniziative special pensate dai musei e dalle istituzioni di Roma. Di spessore filologico sono le mostre-omaggio dedicate a Pietro Consagra (Lo studio di Pietro Consagra come performance di una vita), Piero Guccione (La città sognata) e al duo Vedovamazzei, celebrando l’assegnazione del Premio Giovane Italia 2000, in un nuovo contesto e in chiave retrospettiva, contribuendo nel complesso a valorizzare la ricerca artistica tra il contesto e la visibilità internazionale.
Si aggiungono le opere fotografiche scelte per la mostra Il gioco delle identità, che presenta un’interessante lettura sul tema delle soggettività sempre più ibride nella realtà contemporanea. Altri sono gli interventi significativi portati avanti dalle istituzioni, come il progetto Tapa del Museo del Civiltà di Roma, ispirato alle culture oceaniche, la presentazione site-specific delle opere Casa senza titolo di Sislej Xhafa e Climbing di Vedovamazzei, così come la presentazione delle opere pittoriche di Giuseppe Modica per il PAC, e la rassegna fotografica e filmica pensata dal MIC, per la Direzione Generale Creatività Contemporanea. Futuristica e innovativa è infine la ricerca visuale fotografica e filmica condotta dall’artista Quayola per celebrare il centenario dell’Istituto Luce e il suo archivio.
Info:
Roma Arte in Nuvola 2024
Fiera internazionale di Arte Moderna e Contemporanea
22-24 novembre 2024
Nuvola, Eur
www.romaarteinnuvola.eu
È interessata agli aspetti Visivi, Verbali e Testuali che intercorrono nelle Arti Moderne Contemporanee. Da studi storico-artistici presso l’Università Cà Foscari, Venezia, si è specializzata nella didattica e pratica curatoriale, presso lo IED, Roma, e Christie’s Londra. L’ambito della sua attività di ricerca si concentra sul tema della Luce dagli anni ’50 alle manifestazioni emergenti, considerando ontologicamente aspetti artistici, fenomenologici e d’innovazione visuale.
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