SPARK Art Fair Vienna

Con un po’ di azzardo (visto che le restrizioni causate dall’epidemia di Covid-19 sono ancora in essere, sebbene siano in lenta e progressiva attenuazione) e forse puntando sul desiderio di movimento e di ritorno a una vita normale manifestato da quasi tutte le persone equilibrate, SPARK Art Fair ha annunciato che dal 24 al 27 giugno si terrà la manifestazione fieristica al Marx Halle, con la partecipazione di cinquantasei gallerie provenienti dall’Austria e dai paesi limitrofi. In questo modo la fiera si assesta come punto di riferimento di un’Europa ex-mitteleuropea o comunque di area danubiana. Accanto alla sezione principale delle mostre personali, la fiera accoglie tre sezioni tematiche a firma di tre curatori: “Utopia: Post-War” coordinata da Sabine Breitwieser, “Perspectives” coordinata da Tevž Logar e  “Interface – Contemporary New Media and Digital Art” coordinata da Marlies Wirth e che includerà opere digitali e fotografiche.

Ecco gli intenti nelle parole di Marlies Wirth: “The art market is still very much oriented towards the analogue, the objective and the tangible. Digital art, however, does not have to be intangible. The Interface section presents exciting artists whose work reveal new perspectives on digital and media art and is intended to inspire the audience to engage with these artistic approaches”.

In questo modo, con tre sezioni firmate e con le mostre personali, si cerca di dare un filo logico nella miriade delle proposte e si cerca anche di istituire un percorso più semplice e comprensibile, cosa non sempre facile nella confusione felice che in genere una grande fiera ingenera. Direi che questa è una modalità che procede ininterrotta da alcuni anni, con intenti più o meno critici, visto che comunque si parla di gallerie che espongono le loro opere in uno stand a pagamento, e che vede le soluzioni più diversificate: dal vecchio progetto “Perspective” di Basilea (con le proposte giovani in stand separati da quelli dove si verificavano le contrattazioni di vendita) fino a “Unlimited” per le opere sovradimensionate e non collocabili tra gli spazi angusti di una casa rispondente alle regole dell’Existenzminimum (slogan del CIAM tenutosi a Francoforte nel 1929), dalle sezioni tematiche e collaterali di Artissima a quelle di proposta di Arte Fiera.

Accanto alle decine di proposte e di nomi sconosciuti o di future promesse (come Birke Gorm, Tilman Hornig, Jonas Lund, Nschotschi Haslinger, Irina Lotarevich e Niko Abramidis & NE), in questa edizione ci sarà modo di vedere dal vivo anche opere di artisti di livello internazionale come Lawrence Weiner, Heimo Zobernig, Anna Boghiguian, Marina Abramović, Nancy Spero, Joseph Beuys e Maria Lassnig (artista ufficiale del padiglione austriaco alla 59° Biennale di Venezia e in Italia proposta dallo Studio Cannaviello).

Riportiamo, ora, un elenco ristretto di gallerie partecipanti a questa edizione: Artelier Contemporary (Graz) che presenta il lavoro di Peter Kogler; Charim Galerie (Vienna) con le opere di Eva Beresin; Galerie Crone (Vienna/Berlin) con la mostra di Clemens Krauss; Jecza Gallery (Timisoara) con l’opera di Tincuta Marin; Kisterem (Budapest) con i lavori di Kitti Gosztola; Knoll Galerie (Vienna/Budapest) che propone Ákos Birkás; PSM (Berlin) con la personale di Nadira Husain.

Inoltre, stare a Vienna per alcuni giorni implica anche altre simpatiche possibilità di visita; dalla palazzina della Secession agli spazi espositivi del Museum Quartier, fino al nuovissimo Kunstverein Gartenhaus inaugurato da poche settimane, il tutto a dimostrazione di una vitalità che non appare di primo acchito, ma che si vede solo grattando sotto la superficie dei miti e delle storie passate.

Bruno Sain

Info:

SPARK Art Fair
24 – 27 giugno 2021
Marx Halle
Karl-Farkas-Gasse 19, 1030 Vienna
www.spark-artfair.com
Instagram / Facebook / Twitter @sparkartfair / #sparkartfair

Nilbar Güreş, Mutter Maria über dem Bügeltisch, 2019, mixed media on fabric, 76,4 x 78,4 cm. Courtesy Galerie Martin Janda e SPARK Art Fair Vienna

SPARK Art FairVista esterna del Marx Halle dove avrà luogo SPARK Art Fair Vienna. Ph courtesy SPARK Art Fair Vienna

Tilman Hornig, Glass Phone (Stille Nacht 7), 2020. Courtesy the Artist, Gebrüder Lehmann e SPARK Art Fair Vienna

Maria Lassnig, Introvertierte Figuration, 1958, chalk on paper, 60 x 44 cm. Photo Roland Krauss,  © Maria Lassnig Stiftung, courtesy SPARK Art Fair Vienna


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