Nel piccolo borgo di Latronico, posizionato nella parte sud-occidentale della provincia di Potenza, ai piedi delle tre cime, “Santa Croce”, “Punta del Corvo” e “Pizzo Falcone”, del Monte Alpi, su progetto di Giovanni Viceconte si è svolta una residenza artistica dal titolo Stato in luogo.
Il progetto di residenza ha inteso dare continuità alle tante e diversificate attività di A Cielo Aperto, curato dal 2007 da Bianco-Valente e Pasquale Campanella, che da anni vede Latronico, protagonista nell’ambito dell’arte contemporanea con una serie di workshop, eventi artistici/performativi e opere site specific realizzate da diversi artisti, tra i quali ricordiamo Francesco Bertelé, Stefano Boccalini, Antonio Ottomanelli, Virginia Zanetti, Michele Giangrande, Elisa Laraia.
In questo contesto del piccolo borgo, in cui prevale un senso di svuotamento del luogo, il curatore Giovanni Viceconte ha voluto coinvolgere il duo Fonte&Poe – Alessandro Fonte (Polistena, IT 1984) e Shawnette Poe (Varsavia 1980) – coppia nella vita e nel lavoro, di base a Berlino. I due autori sono entrati da subito in contatto diretto con la struttura urbanistica del borgo, fatta di piccole case e viuzze che s’inerpicano dalla piazza centrale verso la chiesa principale. Durante il periodo di permanenza a Latronico i due autori hanno avuto modo di conoscere il territorio grazie a un laboratorio itinerante, durante il quale, sono stati affiancati dal curatore Viceconte (che ha vissuto nella stessa casa residenza), dal Presidente dell’Associazione Elisabetta De Luca e dal suo collaboratore Giuseppe De Luca e dagli artisti Bianco-Valente, che da anni operano sul territorio come curatori del progetto A Cielo aperto.
Per Fonte&Poe il confronto con questo luogo, ha permesso di soffermarsi ed entrare in simbiosi non solo il contesto urbano, ma soprattutto con l’enorme ricchezza che offre la montagna a questo luogo. Un percorso che ha portato i due creativi a scontrarsi in modo diretto con il rilievo montuoso di pietra grigia, che hanno visionato da vicino, grazie ai sopralluoghi presso il Laboratorio artigianale, dove la “pietra” è tagliata e lavorata da alcuni cittadini latronichesi, fino a spingersi alla cava, dove è estratto questo materiale millenario.
Il risultato di questa residenza/studio è stato raccontato dagli artisti, alla comunità latronichese, presso lo studio/laboratorio dell’Associazione V. De Luca. L’incontro, pensato come momento di confronto e di relazione, con la gente del luogo ha permesso di presentare le sensazioni, gli appunti e alcune immagini raccolte durante la residenza.
Come spiega il curatore, “questa residenza artistica non mira alla produzione/donazione di un’opera da parte dell’artista invitato, al contrario offre la possibilità al creativo di fermarsi, studiare il luogo o approfondire le sue ricerche lontano dal contesto quotidiano e caotico della nostra contemporaneità”.
La residenza è inoltre arricchita da uno spazio virtuale – Facebook / Istragram – nel quale gli artisti invitati postano e inviano tracce del loro processo creativo destinate a creare conoscenza e confronto.
Info:
Associazione culturale Vincenzo De Luca
vico Settembrini 2 – Latronico (PZ)
0973 858896 | 339 7738963
www.associazionevincenzodeluca.com
associazionevincenzodeluca@gmail.com
Panorama della residenza artistica STATO IN LUOGO, foto di Fonte&Poe
Fabbrica di pietra di Latronico, foto Fonte&Poe
Gli autori Shawnette Poe e Alessandro Fonte, durante il sopralluogo alla fabbrica artigianale delle pietre di Latronico
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