Sabato 24 ottobre, dalle ore 10.00 alle 22.00, si inaugura la mostra “Le città invisibili” di Stefano Di Stasio, evento curato e ideato da Centometriquadri arte contemporanea di Santa Maria Capua Vetere (CE), in collaborazione con la galleria Casa Turese arte contemporanea di Vitulano (BN). La mostra ospita alcune delle più importanti opere di Stefano Di Stasio, pittore fondamentale dell’Anacronismo teorizzato da Maurizio Calvesi; protagonista indiscusso di quel ritorno alla pittura che ha caratterizzato gli ultimi venti anni del ventesimo secolo.
Ricordiamo che l’autore ha partecipato con sala personale alle Biennali di Venezia nel 1984 e nel 1995; ha, inoltre, ultimato nel 2005 un importantissimo ciclo pittorico per la chiesa di Santa Maria della Pace a Terni, su progetto di Paolo Portoghesi. Questa mostra parte dal concetto, dallo stile combinatorio calviniano, così simile per certi versi alla pittura figurativa di Di Stasio. Le città invisibili non esistono, vivono nell’immaginazione e nelle parole del protagonista del libro, Marco Polo, così come i mondi pittorici di Di Stasio che esistono in maniera (in)visibile dentro e fuori i soggetti scelti, l’artista e i fruitori dell’opera. Un tratto onirico, a tratti metafisico, che racconta storie immaginate, che non sono poi così lontane dalla realtà ma che esistono fisicamente solo sulla tela del pittore e nella mente di chi guarda. Il testo critico della mostra è firmato da Rita Alessandra Fusco.
Info:
Stefano Di Stasio
Le città invisibili
Centometriquadri arte contemporanea
Santa Maria Capua Vetere
via Carlo Santagata n 14
info: 339 4387214
dal 24 ott al 2 dic 2020
apertura: su prenotazione
centometriquadri@libero.it
testo critico di Rita Alessandra Fusco
Stefano Di Stasio, Un nuovo angelo, 2010, olio su tela, cm 35 x 50, ph courtesy Centometriquadri
Stefano Di Stasio, Metà della vita, 2011 olio su tela, cm 50 x 70, ph courtesy Centometriquadri
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