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Studio Azzurro a Parma Capitale della Cultura 2020+21

Una delle tante vittime del Coronavirus, Parma Capitale 2020, partita con grande entusiasmo a gennaio e subito stroncata dal lockdown, adesso, come la fenice, risorge, riprendendo con entusiasmo come Parma Capitale della Cultura 2020+21. E tra le iniziative più rilevanti c’è la ristrutturazione dell’Hospitale (luogo di cura, solidarietà, accoglienza, riparo fin dal XIII secolo), un edificio gigantesco fatto a croce latina che viene ripensato come spazio di cultura. A Studio Azzurro è stato affidato il compito di raccontarne la storia con una mega installazione che ci accompagna nel percorso di scoperta dello spazio. “Hospitale, Il Futuro della Memoria”, realizzata con il contributo di Fondazione Cariparma dà avvio alle tante iniziative dei prossimi mesi.

L’allestimento si sviluppa in quattro capitoli:

Via d’Azeglio, l’antica via Emilia consente solo una visione di scorcio della facciata. Studio Azzurro ci propone in video la facciata di fronte come se davanti ci fosse una piazza. All’Ingresso troviamo la riproduzione della facciata frontale dell’ospedale come appare nell’acquerello di Sanseverini e completata con immagini attuali. Il racconto di una giornata, la notte con una processione medioevale e i piccoli schermi che presentano singoli personaggi tra cui la Violetta Verdiana.

La seconda installazione è quella che riguarda il luogo dove sorgeva l’Altare riproposto con quattro quinte semitrasparenti, in tulle, al centro dello spazio, proprio sotto la cupola, in modo da poter assistere alla messa contemporaneamente dai quattro bracci dell’edificio. E quattro teli, disposti agli angoli dell’incrocio dei bracci, su cui sono riprodotte le silhouette delle quattro statue che erano lì posizionate, adesso alla Galleria Nazionale, che nel museo saranno ricollocate al loro posto, (La Compassione, L’Aiuto, La Carità, L’Amore per il prossimo).

Abbiamo poi Il Testimone che è lo spazio della navata centrale con la video-installazione che celebra la memoria del quartiere Oltretorrente e dell’Ospedale Vecchio. Una serie di otto videoproiezioni sincronizzate su grandi teli che all’inizio rappresentano delle grandi cascate d’acqua, (allusione alle alluvioni del 1177, del 1414, del 1868: la storia di Parma è costellata di inondazioni…. ) raccontano la storia dell’Hospitale grazie alla intensa recitazione degli attori Marco Baliani e Giovanna Bozzolo, che via via sono “io narrante” o testimoni degli eventi. Molto coinvolgenti le narrazioni che riguardano medici, religiosi, balie, farmacisti, protettori, artisti, umanisti e uomini illuminati.

Il quarto capitolo riguarda i lavori di ristrutturazione: adeguamento statico, sismico, crociera e sottocrociera, 5 milioni di stanziamento con l’intera nuova struttura organizzata intorno alla grande Crociera sormontata da una cupola centrale. L’Ospedale era distinto in due sezioni: l’Ospedale della Misericordia e l’Ospedale degli Esposti. Il primo era composto da quattro reparti per infermi, inferme, feriti e orfani e poteva ospitare circa 300 ammalati. L’Ospizio degli Esposti era destinato ai soli trovatelli: il termine “esposto”, infatti, indicava il bambino abbandonato in tenera età o non riconosciuto alla nascita. Il cuore pulsante dell’Oltretorrente ritrova centralità e riattualizza il proprio ruolo e le proprie funzioni grazie al progetto Il Futuro della Memoria, improntato alla promozione del dialogo tra identità e innovazione e approvato dall’Amministrazione comunale nel 2015 ora in fase di realizzazione.

In occasione di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21, l’Ospedale Vecchio, prima deputato alla cura sanitaria dell’individuo, diviene opportunità per il benessere della comunità grazie alla cultura. Ci sarà poi un ampio programma di rassegne gastronomiche, altre dedicate alla scienza, passeggiate nella natura e nella grande letteratura e inoltre il prestigioso appuntamento il 12 settembre con l’apertura della mostra “Antelami a Parma – Il lavoro dell’uomo, il tempo della terra”; per l’occasione le Statue dei Mesi e delle Stagioni saranno poste a terra permettendo al visitatore una fruizione più che mai ravvicinata.

Info:

ww.parma2020.it

Per tutte le immagini: Mostra HOSPITALE Il futuro della memoria in allestimento (ph. Studio Azzurro)


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