Tartare – The Group Show è la bella mostra indipendente curata da Linda Azzarone per la galleria d’arte Fusion Art Gallery Inaudita di Torino fino al 19 Gennaio 2019 . La rassegna rappresenta una raccolta di lavori notevolmente differenti tra loro, di artisti rappresentati dalla Galleria stessa, accomunati dallo spirito di ribellione e avanguardia. In realtà la vera novità di questa mostra è proprio la presenza di un collettivo di artisti, che sviluppano già da anni i loro temi dissacranti e coraggiosi, critici nei confronti della società odierna e capaci di affrontare in maniera assolutamente “inaudita” ed intelligente i vari i topoi contemporanei, espressi da una gran parte dei loro colleghi, in maniera cellofanata e massificata.
La ricerca di Barbara Fragogna, direttrice della galleria stessa, ad esempio, orbita intorno a concetti quali l’ironia, il fallimento produttivo, il patriarcato, l’assurdo ed il paradosso. I suoi lavori, dal forte impatto emotivo, esprimono chiaramente i messaggi da veicolare e d’altro canto quest’artista polimorfa e camaleontica ha sempre comunicato con un grande fervore intellettuale, fin dalle opere geniali della serie “Everyday Renaissance” il proprio occhio critico e derisorio verso la società. Renzo Marasca affronta con le sue opere il dilemma che colpisce l’uomo moderno costretto alla continua erranza verso luoghi lontani dalla propria patria, ma favorevoli dal punto di vista economico. In una serie di opere apparentemente astratte, prende quindi in esame il tema assai concreto del colore della pelle degli uomini del mondo. Sebastiano Mortellaro con la sua bellissima “Lampedusa – Municipio e Via Vittorio Emanuele” in esposizione, effigia un gruppo di migranti moderni smarriti di fronte al laborioso via vai di antichi lavoratori del porto di Lampedusa, coniugando il passato con il presente, l’indifferenza dei cittadini e lo sbigottimento dei migranti inermi. Stefania Migliorati prende in esame i continui cambiamenti climatici, dovuti in gran parte all’intervento dell’uomo nell’ambiente, i quali hanno sì definito l’aspetto del mondo nel quale viviamo, ma hanno anche influenzato i rapporti tra uomo, animale ed ambiente stesso.
Accanto a queste tematiche fortemente afferenti la politica migratoria e ambientale perpetrata dai governi mondiali negli ultimi anni, si affiancano opere di differente genere dal gusto estetico sofisticato ed elaborato. Ettore Pinelli focalizza la sua attenzione verso il movimento ed attraverso un’azione che elimina la figura ben definita, con gradazioni di rosa sfocato, fonde grigi e colori spostando il focus dell’opera su piani differenti, assi cartesiani sovrapposti e diluiti. Il tema della violenza domestica delle foto di Silvia Giambone, il dissacrante spirito tagliente delle performances di Maya Quattropani, (assolutamente degna di nota nel curriculum dell’artista le performances “ Saliva” o “Body reaction Project Tosse”), gli splendidi paesaggi onirici, notturni e deliranti di Davies Zambotti completano il quadro.
Ma Tartare The Group Show non finisce qui! Infatti questa galleria particolarmente vivace, che ha già organizzato collaborazioni con gallerie d’arte di tutto il mondo, tenta anche di svolgere un ruolo indipendente di creazione, rappresentazione e documentazione dell’arte contemporanea in tutte le sue forme. A tal fine le opere in mostra saranno inserite nel numero “ 0 / Ridicule” di Tartare Synthétique , la rivista – edition del progetto Inaudita pubblicata da Edizioni Inaudite. La galleria è infatti orientata a rivestire un ruolo polidinamico nel settore dell’arte contemporanea attuale, pertanto alla curatela degli artisti già menzionati e di Rebecca Agnes, Jennifer Rosa, Laurina Paperina, Penzo + Fiore, Ivana Spinelli e Romina Rezza, tutti accomunati da una ricerca artistica sofisticata ed elegante si aggiunge anche il lavoro di accoglienza e di scambio di artisti internazionali con altri paesi, mediante il progetto di residenze Fusion Air, nonché il progetto editoriale. Quest’ultimo in particolare, rivela senza ombra di dubbio la visione cosmopolita e internazionale della galleria stessa, volta a far conoscere questi artisti indipendenti mediante sia la pubblicazione di libri che della rivista Tartare Synthétique. Edizioni Inaudite produce quindi, in un numero limitato, non particolarmente costoso, ma sicuramente curatissimo dal punto di vista estetico, artistico e grafico, una serie di pubblicazioni monotematiche relative agli artisti rappresentati. Questo ruolo così innovativo, ha reso la Fusion Art Gallery Inaudita un punto di riferimento nel panorama artistico torinese e fondatrice insieme alla Galleria Alessio Moitre del network di Gallerie torinesi Collacontemporary ed parte dei circuiti NesxT, ContemporaryArt Torino e Piemonte, The Indipendent Project della Fondazione Maxxi e Fo.To Fotografi a Torino.
Info:
Tartare. The Group Show
13 dicembre 2018 – 19 gennaio 2019
Fusion Art Gallery / INAUDITA
Piazza Peyron 9/g Torino
Sebastiano Mortellaro, Lampedusa – Municipio e Via Vittorio Emanuele
Davies Zambotti, Scomodi dialoghi
Stefania Migliorati, Hotel Berlin
Globetrotter, appassionata di letteratura, amante dell’arte e della fotografia. Non parto mai per un viaggio senza portare con me un libro di un autore del luogo in cui mi recherò. Sogno da anni di trasferirmi a Parigi e prima o poi lo farò!
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