Alla vigilia dell’inaugurazione di Arte Fiera, la mostra-mercato di arte moderna e contemporanea più longeva d’Italia, giunta quest’anno alla 42esima edizione, il direttore artistico Angela Vettese esprime la sua soddisfazione per la crescente interazione con il Comune e le Istituzioni e per l’interesse di vecchi e nuovi sponsor, tra cui la Fondazione Carisbo (che stanzierà un fondo di 50 mila euro per acquisire opere che confluiranno nella collezione della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna) e la Fondazione MAST (che tra le proposte fieristiche selezionerà opere sul tema industria e lavoro).
Rimangono invariate le linee guida della manifestazione impostate lo scorso anno dalla curatrice, che persegue un taglio culturale improntato alla valorizzazione di ogni singolo progetto espositivo: 152 gallerie (contro le oltre 300 che presenziavano in precedenza) invitate a contenere il numero degli artisti e a rappresentarli con più opere per facilitare la comprensione del pubblico, 10 operatori che lavorano tra editoria e manifattura nella sezione Printville e 20 tra editori e istituzioni. In un contesto sovraffollato di kermesse a cadenza quasi settimanale, secondo Vettese, piuttosto che organizzare piccole fiere internazionali destinate a risultare una brutta imitazione delle più importanti, come Art Basel o Frieze, è meglio mostrare cosa le gallerie italiane sanno fare in relazione ad artisti internazionali e nel confronto con istituzioni e musei. Per questo anche nel 2018 la quasi totalità degli stand è stata assegnata a gallerie nostrane tra cui, benché sia impossibile non notare alcune importanti assenze sul piano dell’eccellenza italiana, non manca la qualità delle proposte. Di particolare rilievo la nuova sezione Modernity, segmento della Main Section in cui 11 gallerie sono state invitate a presentare mostre monografiche di artisti meritevoli di uno sguardo più approfondito nell’intento di valorizzare ricerche di diversa nazionalità e generazione non ancora adeguatamente approfondite e il coraggio dei galleristi che si sono impegnati a sostenerle. Sono stati pertanto selezionati: Joan Jonas (Galleria Alessandra Bonomo), Giosetta Fioroni (Galleria Maurizio Corraini), Gianni Piacentino (Galleria De’ Foscherari), Eugenio Spinoza (Galleria Umberto di Marino), Terry Atkinson (Galleria Six), Marino Marini (Guastalla Centro Arte), Olivo Barbieri (Galleria Guidi & Schoen), Martino Genchi (Galleria Michela Rizzo), Maria Lai (Nuova Galleria Morone), Regina José Galindo (Prometeogallery) ed Emilio Isgrò (Studio Guastalla).
Alle 106 gallerie, tra cui una immateriale dedicata alla performance (Galerie), che compongono la Main Section si aggiungono 28 Solo Show, 22 gallerie specializzate nella sezione Photo, medium emblematico della società delle immagini, e 4 espositori riuniti nella sezione Nueva Vista, a cura di Simone Frangi, che propone ricerche emergenti impegnate sul piano progettuale, sociale e politico. Il percorso espositivo è pensato all’insegna della pluralità e mescolanza e per questo le varie sezioni, segnalate da un’indicazione apposta su ciascuno stand, saranno mischiate tra loro con l’intento di evitare gerarchie di posizione e compartimenti stagni e di offrire ai visitatori un’esperienza più varia e completa. La stessa logica di osmosi tra generazioni, linee stilistiche e tendenze è all’origine del progetto Polis/Artworks, emanazione urbana della fiera che ha proposto a 11 gallerie di esporre altrettanti interventi artistici monografici in luoghi non convenzionali della città per sottolineare come i galleristi non siano solo commercianti ma svolgano un importante compito di mediazione culturale.
Uno dei fiori all’occhiello di Angela Vettese è il convegno Tra mostra e fiera: entre chien et loup (promosso da Arte Fiera e organizzato dall’Università IUAV di Venezia con il patrocinio dell’Ateneo Bolognese) che si svolgerà nell’Area Talk durante i giorni della manifestazione. Il dibattito, strutturato in due giornate di studio a cui parteciperanno teorici, editori, curatori e artisti, è incentrato sulla relazione tra due modalità di esposizione prima considerate nettamente distinte che sembrano, negli ultimi anni, assomigliarsi sempre più. La necessità di sponsorizzazioni da parte del settore pubblico incontra la volontà degli operatori commerciali di inquadrare culturalmente i prodotti artistici che promuovono, rendendo quanto mai complesso il meccanismo che attribuisce valore alle opere e agli artisti. Conteso “da cani e lupi” un artista oggi deve sapersi districare tra strategie espositive, comunicazione mediatica e la necessità di far circolare il proprio lavoro, che sembra non poter più prescindere dall’operato di un articolato apparato di attori che gravitano attorno al sistema dell’arte.
Come di consueto il programma fieristico ha una sua ricca propaggine in città, con una miriade di eventi gratuiti pensati per avvicinare il pubblico all’arte contemporanea, a partire dalla performance di Vadim Zakharov negli spazi dell’ex GAM che metterà in scena in prima assoluta per l’Italia un divertente spettacolo che rievoca i principali avvenimenti storici e politici sovietici tra il 1904 e il 1017. A questa prestigiosa iniziativa, che dialoga con la mostra Revolutija al MAMbo sulle avanguardie artistiche russe di inizi ‘900 e con la retrospettiva contemporanea It’s OK to Change your Mind a Villa delle Rose curata da Lorenzo Balbi, si aggiungono 10 progetti Art City disseminati in luoghi istituzionali di Bologna, spesso non accessibili al pubblico o poco conosciuti, con la mediazione culturale del Dipartimento Educativo del MAMbo (programma completo su http://agenda.comune.bologna.it/cultura/artcity).
Info:
Arte Fiera
Quartiere Fieristico di Bologna
2-5 febbraio 2018
PREVIEW AD INVITI
giovedì 1 febbraio: dalle 12 alle 21
ORARI
da venerdì 2 a domenica 4 febbraio: dalle 11 alle 19
lunedì 5 febbraio: dalle 11 alle 17
INGRESSO
Ovest Costituzione
TITOLI DI INGRESSO
Si possono effettuare pagamenti con carta di credito e/o bancomat. Acquista ora il tuo ticket online!
I visitatori potranno inoltre acquistare i biglietti direttamente in fiera ai seguenti prezzi:
Costo: 25,00 euro biglietto intero / print at home 22 euro biglietto intero
Costo: 15,00 euro ridotto (gruppi organizzati almeno di 15 persone con elenco) / medesimo importo per print at home
ATTENZIONE: gratuito per i ragazzi fino 10 anni compresi, dagli 11 ingresso INTERO.
Ahmed Mater, Evolution of Man, 2010 5 fotografie / 5 photographs 80 x 60 cm ciascuna / each GALLERIA CONTINUA
Alberto Burri, Bianco cretto, 1976, acrovinilico su cellotex 55,8×76,8 TORNABUONI ARTE
Christto & Andrew, Hyper Futuristic, 2015, Lambda print on photographic paper, wooden frame, plexiglass 102 x 72 cm METRONOM
Franco Guerzoni, Paesaggi in polvere, 2017, tecnica mista su tavola cm 100×200 STUDIO G7
L’orMa – Lorenzo Mariani, Struzzi, 2018, intervento manuale su carta e teca in legno e plexiglas cm. 28x135x20 SPAZIO TESTONI
Giuseppe Mastromatteo, I_31, INDEPENSENSE III, 2012, Contemporary color photograph (signed, titled, dated and numbered on verso) ed. 2/8 100×140 cm 29 ARTS IN PROGRESS
Cosimo Terlizzi, La Benedizione degli Animali, 2013, lambda print on dibond, 70x100cm TRAFFIC GALLERY
Laureata in storia dell’arte al DAMS di Bologna, città dove ha continuato a vivere e lavorare, si specializza a Siena con Enrico Crispolti. Curiosa e attenta al divenire della contemporaneità, crede nel potere dell’arte di rendere più interessante la vita e ama esplorarne le ultime tendenze attraverso il dialogo con artisti, curatori e galleristi. Considera la scrittura una forma di ragionamento e analisi che ricostruisce il collegamento tra il percorso creativo dell’artista e il contesto che lo circonda.
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