Dal 25 settembre al 15 ottobre 2021 Spazio Almareni di Palermo, location espositiva multifunzionale situata in una delle zone più eleganti e strategiche della città, ospita la collettiva Il gioco riflesso a cura di Marilena Morabito, Aurelia Nicolosi e Floriana Spanò, nell’ambito del programma della Settimana delle Culture.
Il gioco riflesso, raccoglie i lavori di dieci artisti (Dario Agrimi, Blink, Simona Cavaglieri, Luigi Citarrella, Cristina Mangini, Martin Emshermann, Susy Manzo, Lorenzo Pacini, Salvo Rivolo, Vittoria Spoto) accomunati, grazie alla loro personale predisposizione stilistica e al proprio percorso esperienziale/creativo, dall’interesse per soggetti legati alla componente ludica nelle più svariate sfaccettature. Alcuni lavori rimandano direttamente al tema del gioco, in altri è velato da ulteriori suggestioni, la cui interpretazione consente un’interessante ricerca del messaggio che l’artista vuole trasmettere al fruitore: ogni artista presenta un’opera intrisa di un riflesso, inteso come testimonianza di esperienza individuale e collettiva, che vede l’artefice del manufatto relazionarsi con l’ambiente esterno e la società.
Dalla pittura al disegno, dalla grafica all’installazione, la scelta e l’uso di specifici materiali e colori diventano protagonisti, creando una vera e propria fonte di attrazione per lo spettatore adulto, che in un attimo viene ricondotto all’infanzia, che sembra riaffiorare in un attimo grazie a piccoli caroselli illuminati o super eroi simili ad adolescenti reali; per i più giovani, invece, si rivive un passato vicino ai propri cari, scoprendo e apprezzando la semplicità dei giochi di un tempo e che ricordano l’autenticità della pratica del gioco, inteso come attività capace di attraversare tutto il percorso dello sviluppo di ciascun individuo. La mostra vuole dunque mettere in risalto l’importanza del gioco dando vita a un prezioso scambio generazionale.
Gli artisti in mostra ci regalano, attraverso le loro opere, un’idea di gioco che non è più solo funzionale e manuale, ma riguarda anche la sfera emozionale e psicologica, facendo sì che la parola gioco possa acquistare significati diversi, anche in base al proprio stato d’animo, alla propria sensibilità o all’esperienza di vita. Ogni uomo, anche se adulto, conserva un bisogno e un piacere di giocare, in quanto anche dopo l’infanzia e l’adolescenza, l’evoluzione ludica tende a crescere, a modificarsi e cammina al passo del proprio sviluppo intellettivo e psicologico e fa si che l’uomo posso trovare in quel riflesso dettato dal gioco stesso la via d’uscita per i momenti più mesti.
Info:
Il gioco riflesso
a cura di Marilena Morabito | Aurelia Nicolosi | Floriana Spanò
25/09/2021 – 15/10/2021
Spazio Almareni
Via Francesco Lo Jacono 13 (PA)
Cristina Mangini, Puzzle, 2021, serie Around, smalto su tela, 60 x 60 cm, courtesy l’artista
Simona Cavaglieri, In equilibrio, acquerello su carta, 66 x 102 cm, courtesy l’artista
Laureata in Comunicazione e valorizzazione del patrimonio storico artistico e specializzata in Progettazione artistica per l’impresa, lavora a stretto contatto con l’arte contemporanea, facendo di questa la chiave di lettura per ogni approccio lavorativo verso la quale si muove. Art is life il motto attorno cui la sua esperienza lavorativa/artistica ruota.
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