Valentina Artone. Tales to tell

L’idea è l’incipt della storia. Sono racconti da raccontare, lettere che formano parole, parole che formano immagini. L’immaginazione è il continuo della storia. Fantasia, realtà, alterazione di significato, eroi e antieroi si dispiegano. La pittura è l’epilogo della storia. La metamorfosi del tutto, la consapevolezza del colore, la presenza finale della figura.

Valentina Artone, “Tales to tell”, installation view, Galleria ACAPPELLA, 2024, courtesy d’artista e di Galleria, ph © Danilo Donzelli Photography

Valentina Artone – artista abruzzese, classe 1999 – è prologo di un racconto emergente, cioè che sta emergendo dal panorama estetico della pittura come battute iniziali di una storia in pieno sviluppo narrativo. Azione e narrazione sono base e cornice in cui circoscrivere e descrivere. Pulsione ed esigenza di mettere insieme l’ascolto e il sentire generano una fusione di linguaggi che dapprima stimolano l’immaginazione, per poi coniugare pensieri e parole in forme e colori. Artone è figurazione in pittura. L’azione della figura è ben leggibile nel suo staticismo e al contempo dinamismo nella sua fluidità gestuale. Come un testo in piena lettura, nessun dettaglio è lasciato al caso e i segni e i tratti del colore rivelano colpi di scena imprevedibili. Da questa sua pratica sperimenta anche un plasticismo in oggetti e cornici: i primi come elemento tridimensionale dal carattere interpretativo, i secondi come contenitore ermetico in cui racchiudere immagini indefinite e irreali. L’artista sospinge la sua ricerca in letture di ampio spettro, la maggior parte delle quali appartenenti a letteratura antica. A questo controbatte le infinite possibilità generative dell’intelligenza artificiale come risposta contemporanea alle sue riflessioni. Le immagini artificiali sono il pre-testo, il menabò da cui trascrivere su carta l’impressione grafica che le sue parole hanno tradotto.

Valentina Artone, “Tales to tell”, installation view, Galleria ACAPPELLA, 2024, courtesy d’artista e di Galleria, ph © Danilo Donzelli Photography

Per la sua prima mostra personale da Galleria Acappella a Napoli, Valentina Artone espone una serie recente di lavori riuniti sotto il titolo Tales to tell. Diversi sono i caratteri distintivi della mostra: il numero esiguo delle opere esposte (undici), le piccole dimensioni, le basi in legno, l’effetto “seppia” che manifesta la veduta generale dell’esposizione dovuta alla scelta cromatica quasi unitaria di colori terrosi e sabbiosi. Da questo carattere estetico, la tematica raccontata in questa serie proviene dalle Metamorfosi di Apuleio. Il linguaggio del testo del II secolo d.C. fa sì che il messaggio della trasformazione – che da magica diventa spirituale – si riverberi nel processo interpretato da Artone. Un esempio è In Custodinscensa che, attraverso forme fluide e corporee di spalle, richiama il tradimento di Amore e Psiche della goccia d’olio. La distorsione di volti e membra, che nelle sue figure appaiono grottesche e illogiche, invero nascondono la stessa curiositas tramandata nei secoli da Apuleio. L’imprevedibilità dei racconti si fermano sulle pitture in mostra e restano sospese mutandosi con lo sguardo dell’immaginazione.

Valentina Artone, “Tales to tell”, exhibition view (“Sortilegi”, olio su tavola, 30×18 cm, 2023 / “Solicopia”, olio su tavola, 18×30 cm, 2024), Galleria ACAPPELLA, 2024, courtesy d’artista e di Galleria, ph © Danilo Donzelli Photography

Valentina Artone – che attualmente vive a Bruxelles dove frequenta un master di pittura – appartiene a una generazione di artisti emergenti nel campo delle arti visive. È guidata dalla ripresa di elementi passati per reinterpretarli in chiavi contemporanee fatte di input e output senzienti e sensibili: le storie da raccontare sono molte e il risultato conduce a scritture, forme e colori per leggere e trascrivere diversamente. L’AI è per lei un supporto per un’esperienza genuina, senza farsi trasportare da quelle insidie artificiali che si discostano dall’estetica classica del fare arte.

Info:

Valentina Artone. Tales to tell
03/05 – 10/06 2024
Galleria ACAPPELLA
Vico S. M. A Cappella Vecchia 8/A, Napoli
www.museoapparente.eu


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