Mino Di Vita, dalla metà degli anni Ottanta, si occupa di fotografia in prima persona, “ritraendo”, quindi, con la macchina fotografica la società nei suoi diversi aspetti, fino a concentrare il suo interesse sulle connessioni tra l’uomo e i luoghi a cui è legato.
Ora, Mino Di Vita, per conto del Fondo Malerba per la Fotografia, nel ruolo di curatore, ha invitato sedici autori a partecipare alla seconda edizione della mostra Visuali Italiane, la quale sarà ospitata a Tokyo dal 18 al 23 febbraio 2020 nello spazio della galleria Roonee 247 Fine Arts, specializzata in fotografia, grazie alla lunga esperienza del presidente Toshi Shinoara e della direttrice Kanako Sugimori.
Il Fondo Malerba per la Fotografia (con sede a Milano, via Monte Rosa 21), nato per organizzare le mostre della Collezione Malerba, oggi si occupa anche di formazione, organizza eventi, pubblica libri fotografici, e si dedica alla promozione degli autori emergenti e non, in Italia e all’estero, e questo progetto espositivo ed editoriale ne è un perfetto esempio. Come afferma Alessandro Malerba, presidente del Fondo Malerba per la Fotografia, “la mostra Visuali Italiane si colloca all’interno di un programma fitto di eventi internazionali che coinvolgono artisti, istituzioni, amministrazioni culturali e professionisti di settore”.
Questi gli autori chiamati a partecipare al progetto di quest’anno: Arianna Angeloni, Maurizio Esposito, Alessandro Gallo, Matteo Garzonio, Paolo Maggiani, Gaia Magoni, Alberto Magrin, Franco Martelli Rossi, Matteo Mezzadri, Michele Molinari, Lucia Perri, Norma Picciotto, Maurizio Staffetta, Claudio Spoletini, Massimo Zampetti e Diego Zitelli.
Insieme, gli artisti, presentano una produzione variegata per tematiche, tecniche e stili, ma ideale per raccontare al pubblico giapponese una sintesi lineare e originale di quanto sia possibile ammirare tra le ricerche sviluppate attualmente dai nuovi talenti italiani. I generi presentati sono i più vari e appartengono alla tradizione della comunicazione visuale: dalla natura morta alla foto di paesaggio, dalla manipolazione onirica alla teatralizzazione del contesto, dalla foto con modella in posa o con set allestito alla narrazione minuta o con sguardo rivolto al dettaglio, dalla proposta “astratta” alla contaminazione di linguaggi.
In definitiva, non si sta a parlare solo di fotografie, ma di un’ampia raccolta di sensazioni, introflessioni ed emozioni in grado di raccontare al pubblico giapponese, per mezzo di una pluralità di immagini e di interconnessioni tra le stesse, una dimensione parallela con la quale è possibile accedere alle atmosfere e ai pensieri di ogni singolo autore. Come dire: una poetica di singoli capitoli che nella lora successione si fanno racconto all’interno di una coralità che può divenire una sequenza di pagine da sfogliare.
Info:
Visuali Italiane 2020
a cura di Mino Di Vita
dal 18 al 23 febbraio 2020
Roonee 247 Fine Arts
Sato Bild4F, 17-9 Niho-bashi
Kodenma-Chuo-ku, Tokyo
con il patrocinio di
Istituto Italiano di Cultura di Tokyo
e Fondazione Italia Giappone di Roma
info@fondomalerba.org
Alessandro Gallo, Con le migliori intenzioni, 2018, stampa a getto d’inchiostro su carta
Matteo Mezzadri, Città minime, 2013, stampa a getto d’inchiostro su carta cotone
Paolo Maggiani, Spectra Fire, 2013, stampa a getto d’inchiostro su carta cotone
Attore e performer, ama le arti visive in tutte le loro manifestazioni.
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