Nello storico borgo Casamale di Somma Vesuviana, tra mura medievali e ricostruzioni tardo rinascimentali, l’Arte Contemporanea continua a trovare uno spazio per stupire. Dopo un susseguirsi di artisti, con opere sia installative e sia murarie, questa volta è Vittorio Valiante – pittore partenopeo classe ’91 – a confrontarsi con la cultura e la storia. Mātĕr-ĭa è l’opera site specific che egli presenta, realizzata grazie a Tramandars, movimento multidisciplinare per trasmettere arte e cultura negli spazi pubblici, e Amici del Casamale, associazione di promozione sociale molto attiva nel territorio e in collaborazione indissolubile.
Nell’ipogeo della Chiesa Collegiata in Santa Maria Maggiore, lo spazio polifunzionale Hub-Side, Valiante unisce sacro e comunitario, intimo e collettivo, indagando il tema della maternità. Il confronto con la storia e la cultura vesuviana, il dialogo con la gente e la curatela di Elisa Perillo, ha permesso all’artista di creare un lavoro che riuscisse a unire contemporaneità pittorica e tradizionalità religiosa. La madre, bella, pura, vulnerabile, appesantita dal tempo e dal sacrificio. Un’icona suscettibile di sentimenti onesti e legati a tutti: madre mariana, madre comune. La scomposizione pittorica del corpo femminile è per Vittorio Valiante un modo per indagare la moltitudine di significati ed emozioni sempre riconoscibili, ma che, invero, visti nella loro ravvicinata grandezza, penetrano nel cuore e nella mente. Come frammenti di vita, le pitture inducono lo spettatore a sentirsi ancor di più dentro un amore condiviso e universale. Un grembo è il risultato dell’unione del colore ai fili di stoffa rossa cosparsi all’interno dello spazio, fitti e narrativi come solo la vita terrena o spirituale può generare.
Le opere realizzate per questa esposizione si aggiungono alle altre realizzate la scorsa estate da Valiante come rilettura in chiave contemporanea della pala d’altare tardo quattrocentesca di Angelillo Arcuccio presente nella Chiesa Collegiata in Santa Maria Maggiore del borgo Casamale. È questa una riflessione profonda e commovente che unisce la dimensione intima al credo di una comunità. Senza tempo e senza spazio, Vittorio Valiante parla a chi osserva perché può condividere con chiunque l’esperienza emotiva materna e percepirne la leggiadria. Grazie a Tramandars e Amici del Casamale l’ingresso è sempre libero e gratuito, un modo questo per sottolineare l’unione tra il borgo e l’artista nel futuro tempo. L’inaugurazione è stata fissata il giorno venerdì 21 Luglio alle ore 20, con una performance di Angelo Nocerino.
Info:
Vittorio Valiante: Mātĕr-ĭa
21/07/2023 – 31/12/2023
A cura di Elisa Perillo
Chiesa Collegiata in Santa Maria Maggiore
Via Campane, Borgo Casamale, Somma Vesuviana (NA)
Art Curator e Art Advisor, laureato in Arti Visive e Mediazione Culturale, con Master in Pratiche Curatoriali, classe ’95, vive a Napoli. Collabora con Gallerie e Spazi Indipendenti, la sua ricerca è incentrata principalmente sulla Pittura Emergente, con uno sguardo attento e propenso anche su altre forme di linguaggio estetico.
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